Fedez finisce a processo a Livorno. Secondo il procuratore Giuseppe Rizzo, che ne ha firmato il decreto di citazione diretta a giudizio, il rapper avrebbe diffamato via social la giornalista Chiara Giannini, nota, tra l’altro, come autrice del libro intervista a Matteo Salvini edito da AltaForte,casa editrice vicina a CasaPound, finito recentemente al centro delle polemiche. La prima udienza è stata fissata il 5 dicembre 2019 e al centro del processo ci saranno alcune frasi scritte dal cantante su Instagram e indirizzate alla Giannini.
In particolare, Fedez, come riporta l’atto di citazione a giudizio, avrebbe definito la giornalista “giornalaia”, indirizzandole la frase «giornalista di Libero dall’inviato di guerra ai finti scoop da Novella 2000 su di me. Brutta fine eh?» e «accusandola – scrive il pm – di aver pubblicato un articolo completamente fasullo su di lui, affermando che in seguito alle contestazioni ella si sarebbe cancellata dai social network non avendo argomentazioni e facendosi difendere da Salvini». Fedez usa Instagram per esternare le considerazioni più bizzarre, stavolta l’esternazione è stata presa sul serio. Dovrà risponderne in tribunale.
Fedez è diventato noto per i ripetuti scontri sui social network con vari personaggi dello spettacolo e con figure politiche.
Nel dicembre 2013 ha fondato la propria etichetta discografica Newtopia insieme al rapper J-Ax. Il nome dell’etichetta deriva da una citazione tratta da una conferenza stampa di John Lennon, il quale, invitato dall’allora presidente degli Stati Uniti d’America Richard Nixon a lasciare New York per Londra, spiegò di essere cittadino di una realtà immaginaria denominata appunto Newtopia.