Fiesole – “Simili comportamenti, che devono essere condannati senza alcuna indecisione, semplicemente non dovrebbero mai verificarsi”. E’ la dichiarazione di Anna Ravoni, sindaco di Fiesole con delega allo Sport, in merito ai gravi fatti avvenuti nella serata di ieri all’esterno del campo di calcio di Caldine dopo la partita del Campionato Juniores tra le squadre del Fiesole Calcio e della Rondinella.
Per motivi ancora in via di definizione da parte delle Autorità, i giocatori della Rondinella all’uscita dallo stadio sono stati aggrediti e malmenati da un gruppo di ragazzi armati di bastoni e due di loro sono finiti all’ospedale fortunatamente in condizioni non preoccupanti. Anche un dirigente della squadra ospite e una spettatrice sono rimasti coinvolti nei tafferugli sedati dall’intervento di Carabinieri e Polizia.
“Appena venuta a conoscenza dell’accaduto ho contattato il Presidente della Rondinella Lorenzo Bosi per esprimere a lui, a tutta la Società e soprattutto ai ragazzi rimasti feriti la solidarietà mia personale insieme a quella della Giunta fiesolana – dice ancora Ravoni – Condanno con la massima fermezza un episodio gravissimo, senza alcuna intenzione di criminalizzare il calcio e il mondo che gli ruota attorno, puntando invece il dito contro quei facinorosi che hanno vigliaccamente sporcato una bella giornata di sport.
Come amministrazione garantisco il massimo impegno per monitorare insieme alle Forze dell’ordine questo tipo di eventi; e intervenire per quanto di nostra competenza per ostacolare la ricomparsa di simili comportamenti tra i giovani del territorio fiesolano. L’immagine della nostra città non può e non deve essere infangata dall’agire sconsiderato di pochi violenti”, queste ancora le parole di Ravoni.
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