Una pillola, una semplice pillola. Che va assunta due volte al giorno per cinque giorni. Due volte al dì, direbbero i nostri medici, usando una formula antica quanto romantica.
Sembra una svolta importante, epocale quasi. Perché sarebbe probabilmente la soluzione a questa segregazione mondiale. Il Covid verrebbe trattato e curato come un’influenza. Meraviglioso e semplice. Senza ricorrere a vaccini di sorta.
Ti viene la febbre? Prendi l’aspirina. Ti viene il Covid? Prendi il molnupiravir. Magari con un nome commerciale più semplice.
Le reazioni sono state assolutamente entusiastiche da parte di tutti. Specialmente da parte di quella popolazione che si è autoproclamata detentrice e protettrice del Verbo. Colei che ha capito che il mondo verrà controllato (anzi lo è già) da loschi individui miliardari il cui scopo è fare più quattrini. Detenere più potere.
Già siamo sotto attacco perché l’Italia è ormai invasa dal 5G con il quale ci controllano in ogni nostro aspetto della vita (mentre tramite Facebook e Instagram no, vero?). Adesso inoculandoci il vaccino, ci iniettano microcamere con cui ci spiano. Naturalmente controllate dal 5G, che ve lo dico a fare? (Sì, questa l’ho sentita veramente!)
Menomale che adesso c’è la pillola. Con quella non ci iniettano un veleno nel sangue. Niente microcamere. Niente controlli misteriosi. Nossignore, una semplice e innocua pillola ci salverà. Addio Big Pharma, non avrai il mio scalpo.
Infatti le pillole del miracolo non sono prodotte da Big Pharma. No, no. Sono (anche) di una piccola casa farmaceutica a conduzione familiare situata in Florida. Praticamente come la fabbrica del cioccolato gestita dalle marmotte. Ve la ricordate la pubblicità, vero?
Quindi prendete la pillola. Non è prodotta da Big Pharma. E adesso pure al prezzo speciale di 1,49 euro, da farne incetta.
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