Fiorentina – Bologna: Non bella ma vincente

by Riccardo Sacchi
3 anni ago

La Fiorentina ritorna a vincere in campionato contro il Bologna per 1 a 0 giocando la più brutta partita delle ultime disputate.

È una Fiorentina meno rapida e più macchinosa nello svolgimento del gioco e soprattutto, almeno in parte del secondo tempo, impaurita nel difendere il vantaggio. È anche vero che queste partite, giocate contro squadre muscolari e di corsa, attente a difendere e pronte a ripartire, sono le più difficili da affrontare. E davvero conta solo il risultato.

Che sorride alla Fiorentina. Guadagna tre punti fondamentali per continuare nel proprio bel campionato sperando in una qualificazione europea.

Addirittura nel primo tempo il Bologna è andato vicinissimo alla segnatura con due legni colpiti da Soriano ed Orsolini. Poi ha regalato alla Fiorentina il vantaggio numerico con l’espulsione di Bonifazi.

Non bene Biraghi, Sottil, Piatek e Bonaventura. Mentre assolutamente da incorniciare la prova di Torreira: vero leader di questa squadra che, come accaduto contro il Verona nel secondo tempo, ha letteralmente preso per mano il gioco dettando tempi e azioni ed addirittura realizzando la rete viola.

Contro l’Inter sabato prossimo a Milano bisognerà fornire una prova maiuscola: la Fiorentina ha il dovere di crederci fino in fondo.

La squadra c’è, il gruppo è compatto e l’entusiasmo dopo la vittoria di oggi è tornato importante. Proviamoci…

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Categories: Attualità, Sport
Tags: CALCIO FIORENTINA IN EVIDENZA

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Questo principio si riflette fortemente nei dati emersi dall'Osservatorio sulle entrate fiscali e il finanziamento del welfare di Itinerari Previdenziali, presentati oggi alla Camera dei Deputati. Secondo l'analisi del 2023, sebbene il gettito Irpef sia aumentato del 6,3%, la distribuzione del peso fiscale appare fortemente squilibrata: su 42 milioni di dichiaranti, solo circa 10 milioni di contribuenti versano il 75,57% dell'intera Irpef, lasciando che i rimanenti 32 milioni contribuiscano per appena il 24,43%. Inoltre, quasi la metà degli italiani (il 45,16%) risulta priva di reddito e, di conseguenza, è a carico della collettività, in quanto beneficiaria di servizi e supporti finanziati tramite i contributi di una minoranza di cittadini. 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