Ripartendo per gli Usa il presidente Commisso aveva chiesto alla squadra di vincere più gare possibili in scontri di campionato con squadre sulla carta all’altezza della Fiorentina (Samp, Spezia e Udinese). Alla fine di questi tre match il totale ottenuto è 3 punti grazie al secondo tempo vincente contro lo Spezia.
Oggi contro l’Udinese la partita è stata imbarazzante. Perché la compagine friulana che mancava di tre titolari pesanti (Delofeu, Pussetto e Pereira) ha avuto nel finale grazie alla nullità della Fiorentina quella piccola voglia in più di vincere.
Già prima del goal dell’antipatico Nestorovski c’erano stati piccoli segnali che facevano preoccupare. La rete nasce da un errore prima di Biraghi (quanti calci da fermo sbagliati) e poi di Milenkovic (anche lui in negativo da molte partite). Ma tutta la squadra atleticamente è in difficoltà e non dispone di quella cattiveria agonistica che serve a portare fino in fondo un risultato positivo.
Non riesce a dare continuità ai risultati, nonostante una partita comunque sulla carta abbordabile come quella di oggi e troppi giocatori paiono non all’altezza del proprio compito.
E poi mancano ricambi all’altezza che possano dare alternative. Soprattutto in attacco dove dalla disperazione Prandelli oggi ha inserito Kokorin (che sarà pronto per il campionato prossimo) e addirittura Montiel. E, a proposito di attacco che fine avrà fatto Callejon?
Il quadro è desolante soprattutto perché a parte Crotone e, forse, Benevento tante squadre sotto in classifica alla Fiorentina possono preoccuparci per la lotta alla salvezza…
E, nel frattempo, mercoledì arriverà la Roma.
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