In una una Firenze chiusa per ferie va in scena la prima di campionato alle 18.30 contro la neo promossa Cremonese del tecnico fucecchiese Alvini.
Gli spalti sono gremiti ed il colpo d’occhio è davvero bello con il ritorno al Franchi del patron Commisso e Signora.
Italiano allestisce una formazione inedita con Benassi terzino e Kouamé esterno d’attacco. Jovic è titolare insieme a Sottil.
I primi minuti di studio evidenziano la buona manovra viola con i grigiorossi che paiono intimoriti e timidi. Sottil e Kouamé creano azioni e soprattutto Bonaventura ma anche Jovic sono incisivi e convinti. Proprio da una superiorità numerica creata da Kouamé, Bonaventura insacca l’1 a 0 con un preciso piatto di sinistro.
Sembra che la partita abbia preso una strada cara alla Viola ma la Cremonese si risveglia e con un bel colpo di testa di Okereke sorprende la difesa gigliata: Biraghi non chiude sul cross da sinistra e Quarta non marca in modo stretto l’attaccante avversario. La Fiorentina si riorganizza e con un azione di Sottil permette a Jovic (scaltro) in area di raddoppiare.
Alla fine del primo tempo l’arbitro Sacchi espelle l’uruguagio Escalante per entrata irregolare su Kouamé e la Cremonese rimane in 10. Consegnando una superiorità numerica che la Fiorentina sfrutta poco giocando con possesso palla ma non creando superiorità numerica.
il secondo tempo
I grigiorossi sporadicamente tentano di arrivare all’area di rigore viola e proprio da un corner, improvvisamente e inaspettatamente, nasce il pareggio della Cremonese. Direttamente con il calcio dalla bandierina di Bianchetti con evidenti responsabilità di Jovic che copre il palo e di Gollini.
La Fiorentina è ferita nell’orgoglio ed anche con i cambi si riversa negli ultimi minuti all’attacco creando diverse occasioni tutte neutralizzate dal portiere e dalla difesa grigiorossa. A due minuti dalla fine un cross di Mandragora dentro la porta induce Radu ad un errore fatale. Con il portiere ospite che si trascina la palla oltre la linea consegnando la vittoria alla Fiorentina.
È una vittoria sofferta ed anche inaspettata: va presa positivamente perché la condizione fisico-atletica è ancora da affinare ed il turn-over obbligato a causa della coppa si è sentito.
Non bene Quarta, mentre Kouamé, Sottil, Jovic e Bonaventura molto al di sopra della sufficienza.
Per ora ci accontentiamo…
Buon ferragosto.
Leggi anche: Perché non c’è partita?
www.facebook.com/adhocnewsitalia
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT