Il mercato di gennaio è da sempre definito un mercato di riparazione. Tutte le squadre cercano di correggere errori che sono stati commessi nella prima parte del campionato. Ovviamente gli intenti sono lodevoli ma non sempre accade. Anche perché vale la regola per la quale chi ha buoni giocatori se li tiene oppure può comprare soltanto spendendo moltissimo.
Nello specifico la prima parte della stagione della Fiorentina è stata faticosa con il cambio della guida tecnica da Iachini a Prandelli e con criticità continue nel costruire gioco e nel fare gol. Da sottolineare anche una discreta fragilità comportamentale dovuta alla mancanza di veri e propri leader.
A gennaio la Fiorentina cede Cutrone, Duncan, Saponara e Lirola, spiegando che il tecnico desidera allenare una rosa relativamente “corta”.
Vengono tesserati Kokorin, Malcuit e il terzo portiere Rosati.
Alla luce delle partite fin qui giocate le decisioni della società si sono rilevate fallimentari. Vedere in campo Milenkovic che a Udine negli ultimi minuti fa il centravanti (perché non ci sono alternative a Vlahovic). Oppure ieri sera contro la Roma Martinez Quarta che prova a fare il centrocampista di fronte alla difesa (perché Pulgar è infortunato e l’unico ricambio è il quasi quarantenne Borja Valero) sottolinea la follia delle strategie di mercato dei dirigenti viola. Che dire poi di Kokorin che sembra davvero un ex giocatore completamente estraneo alla squadra e al momento che essa vive.
Anche i quattro calciatori ceduti a gennaio avrebbero fatto comodo…
Nella posizione di classifica in cui siamo è però doveroso stare vicini a squadra e tecnico, cercando di far punti a cominciare dalla prossima decisiva partita contro il Parma.
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