Dopo l’ennesima prova negativa della Fiorentina che raggiunge il pareggio negli ultimi minuti nel match di ieri al Franchi contro il Parma penultimo in classifica, fanno riflettere le dichiarazioni di Prandelli nel dopo gara rilasciata al microfoni di Sky.
Il tecnico viola si dichiara più ottimista di un mese fa sul futuro del campionato della Fiorentina. Perché la squadra ha capito che deve lottare partita dopo partita per il raggiungimento della salvezza. Che il gruppo è compatto unitamente alla società e che oggi Joe Barone ha fatto un discorso ai giocatori spronandoli. Facendo sentire loro la vicinanza del presidente.
Aldilà di dichiarazioni di circostanza utili a salvaguardare il gruppo, difendendolo da tutti e tutto sono però affermazioni pesanti che indicono a delle riflessioni. Innanzitutto i calciatori hanno finalmente capito e metabolizzato che saranno mesi da qui alla fine del campionato durissimi dove ogni partita sarà una battaglia senza risparmio. Chi tra i giocatori riteneva dopo la vittoria con lo Spezia di avere accumulato un sufficiente vantaggio sulle concorrenti per poter vivacchiare a metà classifica facendo il minimo sindacale ha sbagliato i propri conti. Ed ora saranno schierati solo titolari motivati ben consci delle partite che ci attendono.
Dopo il Parma chi non è motivato starà in panchina
È un riferimento esplicito a giocatori in questo momento completamente svuotati tecnicamente e psicologicamente: Biraghi su tutti. Che saranno accantonati con la speranza di recuperare quei titolari che possono fare la differenza con le proprie capacità tecniche (Bonaventura, Ribery e Castrovilli). Proprio la loro qualità dovrà fare la differenza contro quelle compagini contro cui la Fiorentina dovrà lottare fino alla fine per rimanere in serie A.
Quella giusta alchimia di grinta e vogliav(che vediamo in Martinez Quarta, Vlahovic) insieme alle doti tecniche dei calciatori migliori è l’unica strada percorribile per la salvezza.
Questo è quello che intende Prandelli quando si dichiara più ottimista… Per due mesi o poco più tutti gli attori in scena (squadra, società, tifoseria, stampa) dovranno essere uniti avendo come unico obiettivo finale quello della salvezza e non sarà affatto facile.
Degli errori commessi abbiamo scritto molto…Arriverà anche il tempo di sentenze e decisioni importanti… Dopo, però.
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