Le pagelle dopo la disastrosa gara col Torino.
Terracciano: 5– Qualcuno si dimentica che è un dodicesimo e non un titolare. Insicuro in occasione del gol e non è la prima volta.
Venuti: 5,5– Il fatto di vederlo uscire dagli spogliatoi con la fascia da capitano che fu di Antognoni, Batistuta, Mutu, Rui Costa dà il senso del valore della Fiorentina attuale. Fa due cross e niente altro in tutta la partita.
Milenkovic: 6- Non fa errori e nella pochezza assoluta della squadra è già qualcosa.
Igor: 4,5– Impreciso, idolo dell’ormai poco pretenzioso pubblico fiorentino, cosi come Terracciano, in una squadra di medie ambizioni dovrebbe stare seduto in panchina, ed invece è anche lui titolare fisso.
Biraghi: 4– Vedi Venuti. Il boato con il quale il pubblico accoglie la sua sostituzione è qualcosa che non si vede spesso sui campi di calcio. In fase difensiva se gli avversari provano a spingere dalla sua parte, nove volte su dieci fanno gol ed infatti il Torino da quella parte ha segnato.
Dal 45° Terzic: 5,5- Meglio di Biraghi ma ci voleva davvero molto poco.
Amrabat: 5- 4 invece a chi è ancora convinto che possa fare il regista alla Torriera. Oggi non ha fatto bene nemmeno quello che sa fare meglio ovvero l’interdizione. La Fiorentina non è il Marocco e Amrabat non è un leader ma un buon gregario che ha bisogno di giocare con un leader.
Dal 54° Jovic: 4- Sbaglia un gol a porta vuota, gioca con la solita indolenza. Se non ha voglia di stare a Firenze che se ne vada, sta diventando insopportabile.
Duncan: 5– Tenta di fare qualcosa, ma non riesce a fare meglio e di più del compagni di reparto.
Dal 69° Barak: 6- Porta un pochino di vivacità, passo in più rispetto a Duncan, si crea un occasione da gol.
Bonaventura: 5,5- Impegno tantissimo, a sprazzi sembra essere l’unico che possa fare uscire la squadra dal torpore, ma i suoi tentativi restano tali. Esce stremato ed è forse l’unico che merita gli applausi del pubblico, almeno per l’impegno.
Ikoné: 4- Ormai è un film visto tutte le domenica. Sbaglia appoggi elementari, si crea occasioni che spreca con tiri che non possono essere considerati tali. Gli avversari lo conoscono lo lasciano arrivare al tiro. Tanto sanno che non è capace.
Kouame: 6- Ha il merito di fare credo, l’unico tiro in porta del primo tempo. Ma non essendo un centravanti il suo tiro non impensierisce più di tanto il portiere, si da da fare ma quasi sempre inutilmente.
Saponara:5- Inconcludente, anonimo, inutile, immobile.
Dal 54° Nico Gonalez: 5,5- prova a dare un minimo di imprevedibilità ad un manovra che fino a quel momento era più prevedibile di un tuono dopo il fulmine, ci riesce ma solo a sprazzi.
Italiano : 3- Mette in campo una formazione nel primo tempo che aveva le stesse probabilità di fare gol di chi vuole fare il super enalotto giocando due euro. Corre ai ripari nel secondo tempo ma il materiale umano che ha disposizione è talmente scarso che non ci riesce. Quel possesso di palla fine a se stesso sta diventando irritante quanto Jovic.
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