Cari cimiteri – Elisa Tozzi (Toscana Domani): “Ci troviamo nostro malgrado di fronte a un’amministrazione comunale che prima predispone il bilancio sulla base dei presunti introiti dalle multe e poi, quando si accorge che i conti non tornano e mancano all’appello almeno 460mila euro, non trova di meglio da fare che tartassare ulteriormente i cittadini. Aumentando in maniera sconsiderata i servizi cimiteriali e facendo cassa col caro estinto. In attesa, magari, di tagliare pure un po’ servizi. Una gestione della cosa pubblica così approssimativa, con una giunta totalmente incapace di programmare e razionalizzare, è oltremodo imbarazzante, oltre che pericolosa per la tenuta dei conti pubblici”.
Oleg Bartolini (FdI): “Per il secondo anno consecutivo l’amministrazione comunale decide di mettere le mani nelle tasche dei reggellesi, e lo fa ‘ritoccando’ le tariffe cimiteriali. Evidentemente non si sono accontentati dell’aumento apportato, nel 2022, al costo dei lumini votivi. Ma hanno deciso, nuovamente, di fare cassa sui defunti e sulle famiglie in lutto. Un atteggiamento assolutamente inammissibile che contrasto con fermezza, soprattutto per l’entità degli aumenti apportati (e per quello che è il servizio offerto).
Si parla di aumenti del 50, 85 e fino al 115%. Dal primo marzo a Reggello per una estumulazione straordinaria non si pagano più 150 ma ben 322,50 euro oppure per una inumazione da 200 a 370 euro. Emerge chiaramente come il Sindaco e tutta la Giunta non siano in grado di programmare e gestire oculatamente le risorse e il danaro dei reggellesi, visto che ricorrono sempre ad aumentare i prelievi su chi non può difendersi!”.
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