Sta nascendo la nuova e necessaria pista ciclabile di Firenze. Sono emozionato, fiero. A volte pure commosso. Perché sta nascendo in una strada che faccio tutte le mattine. E come la faccio io, la fanno centinaia, migliaia di automobilisti: via Toselli.
Per i più distratti, ogni mattina via Toselli vede un traffico bello spesso di gente che cerca di uscire dalla città. Alcuni provano pure a scappare.
Le code, già naturalmente intense, spesso sono pure agevolate dalla presenza di camion di ALIA che raccolgono la spazzatura non di notte come quando ero piccolo, ma intorno alle 9 del mattino. Quando sono più sicuri di creare il maggior disagio possibile alla circolazione. Sennò dove sta il divertimento?
Dice che sia una questione di sindacati. Tanto per cambiare.
E adesso eccoli lì: solerti e volenterosi operai che stanno tirando su il primo cordolo. Un po’ come quando a vostro figlio spunta il primo dentino. È un momento bellissimo.
Seguendo il calendario tipico dei lavori pubblici, chissà quando sarà pronta, operativa, questa meravigliosa pista ciclabile. Facciamo una scommessa sui mesi? Io ormai non mi azzardo più: anche le più pessimistiche previsioni vengono regolarmente annientate.
Ricapitolando abbiamo: traffico importante di base; camion della spazzatura in orari di punta; la previsione di un peggioramento grazie al restringimento della carreggiata. C’è da essere felici. E come se non bastasse: cantiere lumaca per endemica lentezza dei lavori pubblici.
Il tutto con grossa felicità dei residenti che già in precedenza avevano forti difficoltà per trovare parcheggio. Adesso saranno sicuri. Di non trovarlo mai. Per poi quante biciclette?
N.B. La foto è stata scattata oggi. Nutrita presenza di lavoratori.
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