La Basilica di Santo Spirito a Firenze: da luogo di culto a latrina e bar a cielo aperto. Padre Giuseppe Pagano, Priore della Basilica, deve da tempo convivere con una totale barbarie della “movida” protetta di Firenze. E, in previsione di quello che sarebbe ed è successo il 25 aprile, ha provato ad arrangiarsi in qualche modo.
Da tempo aveva richiesto alle autorità cittadine di fare installare una cancellata. Ma ha ricevuto solo e soltanto silenzio. Quindi domenica ha capito che la cancellata se la doveva fare da solo. Così ha piazzato quattro panche unite con un nastro. Niente di terribile mi pare.
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Il frastuono alticcio e politicamente corretto e schierato è stato però talmente forte che Padre Pagano non è riuscito neanche a terminare la Santa Messa. Ha dovuto interrompere la funzione religiosa. È arrivato a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Ma il risultato è stato sempre lo stesso: vuoto cosmico.
Il prete ha preso un’altra decisione reazionaria e fascista. Ha osato suonare le campane! Pensate voi, un prete che suona le campane di una chiesa. Dove andrà mai a finire questo mondo. Questa è violenza pura e semplice. SI VERGOGNI PADRE PAGANO! Io chiedo a voi: da quando le chiese sono diventate luogo di culto? È una violenza psicologica e fisica bella e buona quella che ha fatto il prete. Imporre silenzio e sensibilità in un luogo che, si sa, serve solo ad ubriacarsi e a fare baldoria.
Le reazioni dei “piani alti”, questa volta istantanee
E dopo aver suonato le campane cosa è successo? I “piani alti” lo hanno ripreso. Dagli uffici cardinalizi e della questura sono subito partite telefonate minacciose verso il violentissimo prete. Con la diffida di smettere subito di limitare i gioiosi comportamenti di tanto ben educati ragazzi. Del resto che male faranno mai?
Addirittura, secondo voci attendibili, si sarebbe arrivati a promettere (minacciare non si può) un’eventuale denuncia nei confronti del prete di Santo Spirito. Che si è azzardato a turbare la tranquilla celebrazione del 25 aprile.
Ora mi chiedo: quanta potenza politica devono avere queste persone per arrivare a far minacciare un prete che cerca soltanto di proteggere un luogo sacro? Del resto bastava vedere quello che è successo in piazza Santo Spirito, con centinaia di persone senza mascherine a bere e fumare (alcuni anche tabacco) e a PISCIARE sui muri della chiesa. E nessuno che muoveva un dito.
Però si segnalano i ristoratori che protestano, loro sì, civilmente per togliere il coprifuoco.
Coloro che non rispettano la sacralità di una chiesa, si devono solo vergognare. E più di loro, si devono vergognare chi si gira dall’altra parte per scelta politica.
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