Vi ricordate la storia del cantiere bloccato in Piazza della Libertà a Firenze? Se non la ricordate leggete questo articolo del 9 settembre (Firenze: la storia infinita dei cantieri infiniti. Di nuovo tutto fermo) e rinfrescatevi – è proprio il caso di dirlo – la memoria sulla famosa ghiacciaia del 1500.
Ieri la mitica Soprintendenza ottimamente diretta dal Dott. Pessina, ha ricevuto il nuovo progetto di Publiacqua in cui è stata modificata la quota del percorso del nuovo acquedotto. Tutto questo al fine di preservare la preziosissima ghiacciaia. Un ambiente che viene ricercato da tempo come unico collegamento temporale con il periodo rinascimentale fiorentino. E che finalmente è stato trovato dopo attente e minuziose ricerche.
La Soprintendenza ha quindi assorbito il nuovo progetto, lautamente e felicemente sovvenzionato da noi cittadini. Sì, perché noi fiorentini siamo un popolo generoso e di buon grado paghiamo rincari di bollette e elargiamo il nostro tempo per salvaguardare una stanza di cui tutti ignoravamo l’esistenza, sepolta da secoli. Di chiaro interesse storico e artistico, naturalmente.
Ma i lavori quando ripartono?
Quindi la situazione è risolta? Lunedì riprenderanno finalmente i lavori in Piazza della Libertà? Nemmeno per idea! Ma con chi credete di avere a che fare? Con una manica di cialtroni che fanno le cose alla carlona? Alla Soprintendenza sono dei seri professionisti e fanno le cose come vanno fatte. A regola d’arte.
Quindi ieri hanno preso in esame il nuovo progetto, e adesso devono studiarlo minuziosamente. Valutarlo in ogni sua parte e dettaglio. Ci vorrà del tempo (e io pago).
A Pubbliaqua stimano che i lavori potranno essere ripresi tra 15 giorni. Io non ho tutta questa fiducia, ma sono un malpensante di natura. Come sulla dichiarazione di Palazzo Vecchio che la nuova linea del tram sarà funzionante per Natale 2023.
E poi mi sveglio tutto sudato.
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