Firenze: indagato Bianchi, ex presidente della Fondazione Open e finanziatore della Leopolda

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante il suo intervento alla kermesse Leopolda 5 "Il futuro è solo l'inizio" a Firenze, 24 ottobre 2014. Italian Prime Minister, Matteo Renzi, talks during his speech at the meeting Leopolda 5 "The future is only the beginning" in Florence, Italy, 24 October 2014. ANSA/MAURIZIO DEGL'INNOCENTI

Traffico di influenze. E’ questa l’ipotesi di reato per la quale risulta indagato a Firenze l’avvocato Alberto Bianchi, ex presidente di Open, la fondazione-cassaforte per le iniziative di Matteo Renzi, tra cui la Leopolda. Lo studio di Bianchi a Firenze, da quanto si è appreso, è stato anche perquisito ieri alla presenza del procuratore aggiunto del capoluogo toscano Luca Turco, il magistrato titolare dell’inchiesta condotta dalla guardia di finanza.

Massimo riserbo sulle indagini da parte degli inquirenti. Ha invece confermato che c’è un’inchiesta in corso il legale di Bianchi, l’avvocato Nino D’Avirro. “L’avvocato Alberto Bianchi è indagato per una ipotesi di reato fumosa qual è il traffico di influenze per prestazioni professionali a mio avviso perfettamente legittime”, ha spiegato. D’Avirro ha anche detto che Bianchi “ha messo a disposizione degli inquirenti la documentazione richiesta nella convinzione di poter chiarire al più presto questa vicenda che – precisa il legale – lo sta profondamente amareggiando”.

Ansa

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