Firenze – Anche il centro storico della Culla del Rinascimento è tristemente deserto in questi giorni di emergenza Coronavirus. Nel romantico video che segue vi è l’attesa del ritorno alla vita e la nostalgia delle sue splendide Statue.
“Vediamoci presto” dicono tutte, dal Nettuno al Perseo, dal David ad Ercole, Piazza della Signora non era così vuota dai tempi della peste. Benvenuto Cellini sembra incredulo: sul Ponte Vecchio, dove addirittura si voleva introdurre l’ingresso a numero chiuso, tanti erano i visitatori, adesso non passa che qualche uccellino. Il porcellino si sente solo, più nessuno sfiora il suo naso. Lorenzo Il Magnifico e gli altri grandi fiorentini non possono più sorridere guardando il buffo abbigliamento dei turisti in coda per entrare agli Uffizi.
Cosimo I che monta a cavallo vuole tornare a mostrare al mondo la magnificenza di Palazzo Vecchio. Così come è grande la sofferenza del Brunelleschi: nessuno sale sulla cupola del Duomo ad osservare dall’alto il suo genio. A Dante Alighieri, che con il suo sguardo severo ci ricorda l’infermo, rispondiamo di si: anche noi usciremo a riveder le stelle, tornando ad abbracciare i simboli della nostra storia.
La potenza del genio e della bellezza vince sempre, Firenze ne è la testimonianza. Le opere realizzate dai grandi fiorentini del passato restano sempre lì, fiere nonostante tutto, a dimostrare di cosa è capace l’uomo quando si ricorda di se stesso.
LA REGIA
Oltre mezzo milione di persone raggiunte, 170mila visualizzazioni, quasi 5mila condivisioni. Sono i numeri, registrati in meno di una settimana, del video “To humans, from Florence – Un video per Firenze” in cui si racconta la città vuota attraverso l’attesa e la nostalgia che provano le statue lasciate sole nelle piazze, nelle strade e sui ponti vuoti. E’ il nuovo progetto dello studio di comunicazione “Riprese Firenze”.
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