Firenze, la nuova Gotham City in attesa di trovare il suo Batman

Firenze, la nuova Gotham City in attesa di trovare il suo Batman

C’è un’aria strana in città. Firenze, un tempo simbolo d’arte, bellezza e turismo, oggi rischia di essere ricordata per altro: furti, rapine e una crescente sensazione di insicurezza.

I numeri parlano chiaro: siamo al terzo posto in Italia per reati denunciati. Le rapine sono aumentate del 56% in un solo anno

E non è solo statistica: chi vive Firenze lo sente sulla pelle, soprattutto la sera, quando uscire diventa un azzardo, soprattutto per chi ha figli.

Nel frattempo, i nostri amministratori che durante l’ ultima campagna elettorale sembravano più concentrati su trenini, isole sull’Arno e ruote panoramiche quale viatico per la sicurezza delle strade, sembrano ogni giorno di più staccarsi dalla realtà.

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Eppure, basterebbe guardare a chi ha affrontato problemi simili. Rudolph Giuliani, sindaco di New York negli anni ’90, con un semplice slogan – “Tolleranza Zero” – ha ripulito la città dai suoi fantasmi. Ma lì funzionò perché tutte le istituzioni, dalla polizia ai giudici, remavano nella stessa direzione.

Qui, invece, c’è chi si oppone ai C.P.R., si sottrae al confronto su certi temi e magari preferisce l’estetica alla sostanza. Ma la realtà bussa alla porta, e presto lo farà con forza

Firenze rischia di finire sulle cronache internazionali non più per il David o il Duomo, ma per una criminalità sempre più sfacciata. E a quel punto sarà troppo tardi per piangere sul latte versato.

Serve una svolta. Serve un Batman, politico o istituzionale, che dica basta. Che metta i cittadini, quelli che lavorano, pagano le tasse e vorrebbero solo vivere tranquilli, al primo posto

Firenze non può diventare la nuova Gotham. Ma se non cambiamo rotta subito, ci siamo già dentro.

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