Lo sapete benissimo, se devo essere critico con la Giunta Comunale di Firenze non mi faccio pregare. Però ho anche l’onestà intellettuale di ammettere quando una cosa è fatta bene.
Il parco dei giardini della Fortezza è una cosa fatta bene. C’è la pista di pattinaggio sul ghiaccio, ci sono alcune chioschetti omogenei tra loro, c’è la ruota panoramica. Prima che cominciate a scagliarvi contro il sindaco, torno a ripetervi che la ruota è interamente finanziata da aziende private. Ok?
Per chiacchierare sui vari argomenti ci sono due possibilità: conoscere personalmente la materia, o ragionare per sentito dire. A me piace essere della prima categoria. Quindi ieri mattina, con la famiglia ho deciso di andare di persona.
Ho trovato un ambiente piacevole, pieno di famiglie festose con bambini e cani. Certo, l’inciviltà endemica italiana ha comunque preteso la sua tassa, e un po’ di rifiuti per terra ci sono. Però è un angolo, bello, di città che è stato restituito ai fiorentini. E vi pare poco?
La gente allontana la criminalità
È una questione endemica, dove ci sono persone c’è meno criminalità. Funzionano molto meglio cento famiglie che cento poliziotti. Quei giardini sono spesso, per non dire sempre, terreno incontrastato di spacciatori. Le lamentele dei cittadini vibrano vigorose in merito alla questione.
Io ieri ho visto solo famiglie e gente civile. Non uno spacciatore, non un poliziotto. Ripeto: è una questione di selezione naturale.
Pertanto caro Dario Nardella, sindaco della città più bella del mondo, pensa bene a quello che potrebbe essere la destinazione dei Giardini della Fortezza. Rendiamoli ai cittadini e si puliranno da soli della feccia che sfregia questa città.
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