Firenze monopattino e cocaina. Ancora un episodio che documenta il degrado e l’insicurezza a Firenze. Fatto , come molti altri del suo genere, è avvenuto in pieno centro.
Il fatto
Un pregiudicato tunisino, è stato colto in fragrante mentre spacciava droga. Gli agenti della Polizia municipale lo hanno notato, essendo già a loro conosciuto per fatti precedenti.
Gli agenti lo hanno seguito in centro, mentre mentre in monopattino incontrava una persona. A seguito del fermo dei poliziotti ci sarebbe stata l’ammissione della persona stessa di aver comprato della cocaina, in quantità considerevole.
Il compratore è stato segnalato alla procura di Firenze per assunzione di stupefacenti. Mentre il nord africano si è dichiarato privo di documenti, ed è stato successivamente ufficialmente identificato tramite delle foto segnaletiche. Venendo in fine arrestato.
Sarebbe nei suoi confronti scattato anche l’articolo 283 del codice di procedura penale, con la conseguente prescrizione di non dimorare né alloggiare a Firenze.
Un degrado costante
Insicurezza e degrado a Firenze non sono una novità. Anzi rappresentano una costante, che caratterizzano tristemente una situazione difficile per il capoluogo toscano.
Lo spaccio di droga, imperversa sia in centro che in molte altre zone quali ad esempio le Cascine dove l’insicurezza, ed i furti hanno reso il più importante parco fiorentino, uno luogo preoccupante, in molti orari addirittura off limits per tante famiglie fiorentine.
Il centro storico è stato spesso oggetto di polemiche, per la diffusa insicurezza che si riscontra in esso. La zona di Porta a Prato è diventata teatro di continui furti e danneggiamenti delle macchine dei residenti, che sono stati ampiamente documentati dai cittadini e dalle cronache locali.
È necessario potenziare l’organico delle forze dell’ordine, promuovere i comitati civici. C’è bisogno di più videosorveglianza.
Firenze ha bisogno di combattere il degrado e l’insicurezza, non solo per ridare la città ai fiorentini, permettendone la piena vivibilità, ma anche per l’immagine internazionale di una delle più belle realtà del mondo, che non può presentarsi in questo modo.
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