Firenze: quei cantieri deserti in Piazza della Libertà

piazza della libertà

Ogni mattina porto mia figlia all’asilo (non chiamatemelo in altro modo, perché non sono avvezzo alle terminologie scolastiche moderne). Ogni mattina passo da Piazza della Libertà. Cantierizzata da Natale, con tutti i conseguenti disagi alla circolazione che ben conosciamo.

Anche oggi è suonata la sveglia, bellissima giornata. Faccio colazione con M.V. e montiamo in macchina per andare all’asilo. E come tutte le mattine passo dalla piazza in questione. Il cantiere per la realizzazione della tranvia procede spedito. Oggi ho contato ben 14 operai intenti a lavorare. Il tempo per contare, a causa del traffico, è abbondante.

Però c’è una cosa che mi stride parecchio. Non vedo nemmeno un anziano, con tanto di cappello e mascherina, a osservare e commentare. E questo mi fa suonare un campanello di allarme. Che sta succedendo? Operai che lavorano e nessun vecchietto?

Poi d’un tratto suona la sveglia. Ora mi è tutto chiaro: era un sogno. Un bellissimo sogno. In cui il mondo burocratico e pubblico funzionava a dovere.

Le uniche cose vere del sogno che ho fatto sono: il traffico e la mancanza di anziani in fase di studio.

Da fine dicembre 2020 ad oggi (un intero trimestre) le uniche cose che sono state fatte in Piazza della Libertà sono state: la paralisi del traffico fatta con le solite transenne a noleggio e il posizionamento di grossi tubi azzurri sul lato Fondiaria della Piazza. Stop.

Si prevedono tempi di realizzazione delle opere come al solito rispettati. Altri 7 anni? Probabile.

E nel frattempo i cittadini ingoiano e sclerano. Per una tranvia che, ricordo, era stata bocciata al referendum cittadino. Tant’è…

 

Leggi ance: Il pericolo dello Ius Soli

www.facebook.com/adhocnewsitalia

www.youtube.com/adhoc

Tweet di ‎@adhoc_news

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

 

Exit mobile version