Firenze: vino e birra vietati al supermercato

Ordinanza

Chi come me è andato ieri al supermercato, ha sgranato gli occhi pensando ad un errore. La sezione vino e birra (alcolici in genere) sbarrata da dei bei nastri rossi e bianchi. Come quelli dei cantieri. O delle scene del crimine, per essere più pertinenti.

Il responsabile degli alcolici era lì che scuoteva la testa, anche lui incredulo davanti a questa situazione. Mi avvicino per chiedere spiegazioni e lui risponde molto laconicamente: decisione del Comune di Firenze.

Mi spiego meglio: a causa dell’innalzamento del numero di contagi, per scoraggiare la movida, dal venerdì alla domenica è vietata la vendita su alcolici su tutto il territorio fiorentino. A partire dalle ore 16.00.

Corsie alcolici chiuse

Di per sé, questa ordinanza ha anche una valenza logica: se non vendo alcolici, non creo assembramenti (che parola orribile) nelle piazze, fuori dai bar. Purtroppo però è stata scritta, diciamo, un po’ distrattamente…

Già ci stanno murando di nuovo in casa senza avere la possibilità di fare niente (e ringraziare che siamo ancora arancioni). Già non mi ricordo più da quanto tempo non vado a cena fuori. Già che mi girano le gonadi a mille per problemi di lavoro. Almeno a cena una bottiglia di vino insieme a mia moglie me la vuoi fare bere?

Evidentemente no. Ma sono sicuro che non ce l’hanno con me nella fattispecie. Non hanno voluto colpire le famiglie che rispettano le norme. Hanno voluto colpire i ragazzi che se ne fregano di tutto e di tutti. Sì, insomma, che fanno i ragazzi.

Un’altra legnata al settore vitivinicolo

Però quando si scrive una delibera bisognerebbe pensare ai risultati che si possono ottenere. E fra questi c’è un’altra legnata al settore vitivinicolo. Già piegato dalla chiusura di ristoranti e alberghi. Adesso non si può comprare una bottiglia nemmeno per stare a casa. I produttori (e ne conosco diversi) ringraziano sentitamente.

Sull’onda lunga del vecchio Governo, anche le realtà locali preferiscono chiudere, bloccare, inibire, distruggere. Non vuoi i capannelli di gente per strada? Chiudi botteghe e supermercati. Giusto. Invece che mandare più agenti a fare il loro mestiere. E magari comminare anche qualche sanzione.

Non ci avevo pensato: punirne uno per educarne cento? No: qui se ne puniscono mille per non educare nessuno.

 

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