Firenze a “caccia” di americani, ma con un grosso problema di sicurezza

caccia

È iniziata la caccia ai turisti – È un dato di fatto, ormai, che una notizia di cronaca “conquisti” le prime pagine dei giornali, servizi televisivi e condivisioni sui social a seconda non tanto dell’importanza oggettiva della stessa notizia, quanto e soprattutto per le caratteristiche soggettive del protagonista.

Per spiegarsi meglio con un esempio: un assessore comunale leghista con regolare porto d’armi che uccide sparando con la propria pistola regolarmente detenuta un aggressore pluripregiudicato, irregolare con ordine di espulsione, fa molta audience mediatica. Molta di più rispetto ad un cittadino iracheno, anch’esso irregolare, che se ne va in giro per una città come Firenze per 20 ore ad accoltellare sei persone. Una delle quali in prognosi riservata.

Vogliamo mettere come sia trasudante di interesse pubblico la vicenda, senz’altro penosa, fondata sull’esercizio corretto o meno della legittima difesa dell’ ex-assessore di Voghera? Rispetto poi ad un problema di ordine e sicurezza sociale dell’iracheno con il permesso di soggiorno scaduto. Che, trasformando la rinascimentale Firenze in un set da film far-west, è andato in giro a caccia di “americani”?!

Un problema di ordine pubblico

Ecco: anche i fiorentini sono “a caccia di americani” che possano tornare a riempire le strade, i ristoranti, le scuole e gli alberghi della città. Rimpinguandone anche le casse! Ma dobbiamo avere il coraggio di non trincerarsi dietro il politicamente corretto, finendo per nascondere la testa sotto la sabbia. Approfittando di una notizia che nonostante la gravità oggettiva, non ha certo scaldato gli animi social e non, finendo molto sotto tono.

Evitare di voler riconoscere ed ammettere che a Firenze esista un problema di sicurezza, non renderà il problema meno vero e reale. Così come, dare poco risalto ad una notizia di cronaca non cancellerà il fatto che sia successa davvero.

Che Firenze debba andare “a caccia” di americani è indubbio: ma solo “turisticamente” parlando!

 

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