Forza Italia, ma a che gioco gioca?
Grande manovre in casa Forza Italia. Pranzi riservatissimi, incontri nei palazzi romani e Fedele Confalonieri che spesso fa la spola nei Frecciarossa fra Milano e Roma. In questa calda estate, alquanto sonnacchiosa dopo le tornate post elettorale di giugno, la vivacità del team di Forza Italia non passa inosservata. Molto più dei proclami della Lega, molto più più degli urli della Schlein.
Che qualcosa in casa forzista stia “bollendo in pentola” risulta, per chi frequenta i salotti della capitale, certo
Con chi, come, e in che misura sarà coinvolto nelle future scelte forzista anche l’attuale Governo, ancora non è dato sapere. Per molti sembra oramai scontata la discesa in campo di almeno uno dei figli maggiori di Berlusconi. Marina rimane la più accreditata, ma anche Pier Silvio è dato dai bookmaker molto probabile, anche più di Marina.
In tutto questo, Tajani, forte del risultato dell’ultima tornata elettorale e della sferzata moderata che sta dando al partito, rimane in silenzio. In attesa.
La sua presenza sta rimpiazzando al “centro” quella dei due litiganti Renzo e Calenda
Il suo ruolo al governo, complice la situazione internazionale ingarbugliata, lo sta rendendo autorevole anche all’estero. Tajani giochera’ quindi un ruolo fondamentale nei futuri assests della politica italiana.
La posizione del Ministro potrebbe diventare l’ago della bilancia fra l’attuale governo a “trazione Meloni” al possibile, ancora improbabile, altro governo “a trazione Schlein”.
Può però Forza Italia giocare al cambiamento dell’esecutivo in autunno?
Dai numeri in Parlamento sicuramente si.
Tutto sta come e in che misura, la famiglia Berlusconi diventi trainante per Forza Italia e per una eventuale coalizione governativa. Ma soprattutto dipende da quanti benefici possa trarre il partito di Berlusconi dalla trattativa con il Pd e le forze attorno ad esso.
Ad esempio, primo fra tutti potrebbe essere messo in campo il futuro ruolo nelle più alte istituzioni statali di AntonioTajani
Addirittura al più alto di tutti, in considerazione del secondo mandato di Mattarella e della sua più non giovanissima eta’. Se Tajani quindi punterà ad altri ruoli, Forza Italia dovra’ lavorare al rinnovamento a tutti i livelli del partito. Ecco il motivo dell’eventuale discesa in campo dei figli di Silvio Berlusconi.
E in tutto questo, come si comporterà la Meloni? Per il momento si gode le ferie nella masseria pugliese, ma al ritorno a Palazzo Chigi sarà costretta a prendere in esame la prospettiva anche di un eventuale scenario di crisi promosso dal gruppo di Forza Italia.
Il rischio principale della Meloni si chiama “Legge del Premierato”, norma invisa non solo dalla sinistra, ma anche dai forzista di Tajani.
La paura è che l’attuazione del testo sul Premierato stravolgerebbe la struttura organizzativa del Paese. E la strada di voler a tutti i costi il Premierato potrebbe da sola bastare a far saltare l’attuale Governo di destra. Chi ci rimetterebbe sarebbero in primis Lega e Fratelli di Italia. Forza Italia no. Ne potrebbe addirittura beneficiare.
Uscirebbe dalla porta di destra per rientrare immediatamente in quella di sinistra
Un gioco neanche tanto “velato”, nonostante i riservatissimi pranzi romani nella calura capitolina estiva.
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