Fotorassegna stampa, le prime pagine dei quotidiani di domenica 3 maggio 2020
I principali quotidiani italiani in edicola oggi
Storia dei quotidiani
Nell’antica Roma venivano pubblicati ogni giorno gli Acta Diurna populi Romani. Una raccolta degli atti governativi e, insieme, resoconto degli eventi degni di nota accaduti nell’Urbe. Redatti da pubblici ufficiali, gli Acta venivano affissi nei luoghi pubblici. Così da essere conosciuti dai cittadini.
In Europa, il primo foglio di notizie apparve a Venezia nel 1563. Redatti a mano per incarico del governo e pubblicato tutti i mesi. Si trattava di un foglio d’informazione ufficiale, contenente notizie sul governo dello Stato e sulle guerre che la Serenissima conduceva nel Mediterraneo. Le notizie erano distinte semplicemente per luogo e per data.
Oltre ad essere distribuito in città (al prezzo di due soldi), alcune copie andavano ai reggitori delle province marittime della Repubblica di Venezia. A Venezia, la moneta da due soldi era chiamata la gaxeta. E per traslato lo stesso nome fu attribuito alla pubblicazione. Nel resto d’Italia divenne gazzetta, in Francia gazette. Il termine si diffuse in tutta Europa nel significato di “foglio di notizie”.
Il primo quotidiano moderno
Il quotidiano, nella forma moderna, nasce nel XVII secolo. Il primo quotidiano fu la Einkommende Zeitungen che, fondata nel 1650 a Lipsia (Germania) dal libraio Timothäus Ritzsch come settimanale, passò alle uscite quotidiane nel 1660. Letto principalmente dalle classi benestanti, era costituito da notizie di cronaca, economia, politica interna ed estera.
Nel 1664 nacque il più antico quotidiano italiano, la Gazzetta di Mantova. Nata inizialmente con cadenza settimanale, solo nel 1866 acquistò cadenza giornaliera.
Nel 1867 a Torino nacque il più antico quotidiano italiano a tiratura nazionale, la Gazzetta Piemontese, grazie a Vittorio Bersezio; nel 1894 il quotidiano cambiò nome in La Stampa.
Nell’Ottocento si ebbe un progressivo aumento della diffusione del quotidiano, grazie all’aumento dell’alfabetizzazione e all’industrializzazione. Il giornale si diffuse a livello globale nel corso del Novecento, grazie all’avvento della società di massa.
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