Francia: “No, la cocaina non protegge dal COVID-19”

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“No, la cocaina non protegge da COVID-19”, ha dichiarato il Ministero della Salute francese.

La Francia è stata costretta a dire ufficialmente ai cittadini che la cocaina non può proteggere dal coronavirus
Dall’inizio dell’epidemia sono emersi numerosi miti e teorie di cospirazione al riguardo.

“No, la cocaina non protegge da COVID-19”, ha dichiarato il consiglio ufficiale del Ministero della Solidarietà e della Salute francese. “E’ una droga che crea dipendenza e che causa gravi effetti negativi e dannosi”.

L’avviso è stato pubblicato su Twitter domenica, con un link alla pagina di informazioni sul coronavirus sul sito web del governo.

Si tratta di uno dei numerosi post ufficiali del ministero della Sanità francese volti a contrastare la disinformazione.

Una guida simile pubblicata dal ministero nei giorni scorsi include un avvertimento: “spruzzando alcol o cloro sulla pelle non si uccidono i virus che sono già entrati nel corpo.”

Altri post cercano di rassicurare i cittadini sul fatto che il coronavirus non possa essere trasmesso tramite punture di zanzara e che i disinfettanti per le mani non causano il cancro.

Gli avvertimenti sulla cocaina sembrano essere la risposta a una serie di memi virali, che mostrano titoli di notizie false che suggeriscono che la droga di classe A “uccide il coronavirus”.

Si tratta di uno di una serie di miti e teorie cospirative emerse dall’inizio dell’epidemia, molte delle quali riguardano le origini del coronavirus.

Diverse di queste teorie popolari – ma scientificamente smentite – insistono sul fatto che il virus ha avuto origine in un laboratorio di ricerca di livello 4 a Wuhan, sfuggendo per caso o essendo stato sviluppato come arma biologica.”La letteratura dice che le cose che tendono a spaventarci di più sono i rischi che non possiamo osservare e i rischi che sono nuovi e non comprensibili”.

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