Fratellanza ariana – Continuiamo il nostro viaggio nello spietato universo carcerario, iniziato da El Savador, spostandoci negli Stati Uniti. Gli americani “vantano” alcuni tra gli istituti penitenziari più disumani al mondo, San Quentin in California e Rikers Island a New York, su tutti. Non solo. Gli States hanno un altro “invidiabile” primato: la più numerosa popolazione carceraria del mondo. Con meno del 5% della popolazione mondiale, gli USA hanno circa il 25% della popolazione carceraria mondiale: 10 milioni di persone.
Dietro le sbarre le gang sono legate al colore della pelle, bianchi, neri e ispanici, si contendono il dominio dentro e fuori dal carcere.
La Arian Brotherhood, conosciuta anche come AB, nella quale sono riuniti i bianchi, è una delle organizzazioni più pericolose d’America. La “fondazione” della Fratellanza risale agli anni ’60, nel carcere di San Quentin: da poco le leggi sulla segregazione razziale erano state abrogate e bianchi e neri si fronteggiavano anche nelle prigioni. I simboli per rivendicare la propria appartenenza son, come per tutte le gang, i tatuaggi: le iniziali AB, la Svastica, le Sieg runen delle SS.
Sin dai primi anni ’70 la Fratellanza ha stretto un forte alleanza sia la Mafia messicana (la Eme) sia con gli MC 1% (i cosiddetti outlaws), Hell’s Angels in particolare. A causa dell’alleanza con la Mafia messicana, la Fratellanza ariana è nemica delle altre mafie ispaniche, ovvero la Nuestra Familia e la gang di El Salvador Mara Salcatrucha (Ms13).
I neri sono nemici da eliminare senza pietà, per questo nelle carceri i bianchi della Arian Broterhood sono tenuti separati dai neri delle gang afroamericane, quali Black Guerilla Family, Crips e Bloods. L’odio razziale è profondo e radicato, in questi uomini che hanno basato la loro esistenza su disvalori dei quali, probabilmente, non si libereranno fino alla morte.
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