Giani, a rischio la candidatura bis
Sembrava oramai cosa fatta. Dai sondaggi risulta anche una candidatura forte.
Eugenio Giani pensava che la sua candidatura fosse scontata alla prossima tornata elettorale regionale di autunno.
Ma adesso alla luce dei dubbi del Nazareno, la sua sicurezza al bis stride con le schermaglie interne al PD. Tra Giani e la Schlein i rapporti non sono mai stati idilliaci
C’è un vago rispetto reciproco dei ruoli. Ma Giani non è mai stato uomo Schlein, non è mai stato allineato con la segreteria del suo partito. E la Schlein non ha mai gradito il legame che lega Giani con Bonaccini.
Schlein, quando si presenta ai comizi o incontri in Toscana, a Giani preferisce altre figure di spicco del PD regionale. Primi fra tutti Emiliano Fossi, suo uomo di fiducia, da sempre sua voce in terra toscana.
I toni fra Giani e Elly rimangono al momento comunque pacati. Le esternazioni sono portate avanti con molta prudenza e moderazione da entrambe le parti
Schlein sta tessendo alleanze per la Toscana, studiando accordi concilianti con i 5 Stelle e con Matteo Renzi, quest’ultimo in cerca di consensi tra i compagni del suo ex partito.
Apparentemente dunque tutto sembra scorrere verso il binario tranquillo della ricandidatura di Giani.
Eppure il Governatore uscente non può rimanere più di tanto tranquillo.
Elly Schlein vuole governatori che siano vicini alla linea politica della sua segreteria
Giani proprio non lo è. Quindi potrebbe, nei giochi delle candidature regionali nei salotti di Roma, presentare in Toscana un candidato di sua fiducia. Così non è stato nelle precedenti elezioni delle Marche e in Puglia. Sia Decaro che Ricci sono infatti bonacciniani.
Un terzo ulteriore governatore, di una Regione così importante per la sinistra, che non appartenga alla sua corrente, proprio non le va giù
Il fedelissimo segretario regionale Emiliano Fossi potrebbe essere in pole position alla candidatura, così come Marco Furfaro, membro di spicco della segreteria nazionale. Ma il problema per lei è proprio Eugenio Giani. Non sa come fare per togliere di mezzo, elegantemente e senza troppi strappi, l’onnipresente e ingombrante governatore.
Il quale la ignora continuando imperterrito a girare la Toscana in largo e lungo per proporre la candidatura bis
Giani quindi apparentemente non si scompone. Sa che il suo secondo mandato risulta in bilico, ma risulta accomodante e diplomatico. Esprime fiducia verso la segretaria, parla dei suoi progetti per la Toscana, tesse le lodi dei 5 Stelle e di Italia viva.
E intanto guarda con interesse alle elezioni politiche del 2027, facendo intendere che se ci fosse qualche intoppo nel 2025 potrebbe comunque orientarsi alle politiche del 2027
Eppure vi sono proprio a sinistra anche voci fortemente contrarie a Giani. Una di queste è Sinistra italiana che non vede di buon occhio l’ex Presidente del Consiglio comunale in Palazzo Vecchio. Ma anche AVS ha espresso forti dubbi sul governatore uscente. E nonostante le rassicurazioni di Giani non tutti gli iscritti 5Stelle vogliono proprio lui quale loro candidato a Governatore.
Acque agitate dunque in casa PD. Giani sa che al Nazareno il suo nome risuona più volte nell’ultimo periodo. Ma, quale uomo politico navigato si dichiara indifferente
E’ evidente però che la spaccatura all’interno del PD Toscano c’è. Nelle prossime settimana la matassa verrà finalmente sbrogliata e vedremo se a spuntarla è proprio la Elly nazionale o Eugenio Giani.
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