Previdenza: ciò che ha salvato lo storico ristorante di Forte dei Marmi.
Può un ristorante all’indomani di un rogo riaccendere i fornelli per servire ai suoi clienti il miglior pesce fresco di zona?
Si, se i gestori sono dei veri Imprenditori con la I maiuscola ed in grassetto.
Previdenza e rischio d’impresa
Alla voce “previdenza”, il dizionario recita “abitudine di prendere in considerazione, prudentemente e tempestivamente, le necessità del futuro“.
Sembra la solita omelia, che recito ai miei clienti in ufficio. Assicurarsi significa porsi al sicuro da qualsiasi sorpresa, proteggersi da un danno o un pericolo, anche se solo potenziale.
Avere un’attività implica gestire quello che in gergo tecnico si chiama “rischio d’impresa” ed un ristorante può anche prendere fuoco; sembra assurdo, ma non lo è.
Il caso Gilda
Alle 5 del mattino del 30 Maggio, lo storico ristorante di Forte dei Marmi era un cumulo di macerie e ceneri; ma già all’indomani, come una vera araba fenice, veniva riaperto al pubblico, come se nulla fosse accaduto.
Al di là della letteratura favolistica, il merito di ciò va interamente alla prudenza dei suoi gestori; questi, infatti, avevano installato dei dispositivi di sicurezza, le cosiddette porte “tagliafuoco“. Per chi non lo sa, sono delle porte ignifughe, che, grazie alla loro elevata resistenza al fuoco, hanno la possibilità di isolare le fiamme.
E’ stato grazie a loro e al pronto intervento dei vigili del fuoco, chiamati dagli stessi proprietari, che dormivano nel bagno accanto, se è andato a fuoco solo la parte antica del locale. Pienamente operativa, invece, già all’indomani, la zona nuova, già annessa in precedenza al locale per un ampliamento del servizio.
Morale della favola
La diagnosi dei rischi che un imprenditore deve fare, affiancato da un esperto del settore, è quello che separa l’essere talentuoso dal diventare un campione, usando una metafora sportiva.
Le indagini in corso chiariranno se si tratta di dolo e se sarà l’assicurazione a pagare, i tempi e le modalità.
Nel frattempo, però, possiamo di nuovo dire che “Gilda is on fire” e questa volta non nell’accezione letterale della locuzione.
PS Lo chef consiglia spaghetti alle arselle agli amanti del classico o tagliolini tartufo e gamberi per i cultori della novità.
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