Abruzzo: vince le elezioni – con uno scarto da primatista – il candidato di Fratelli d’Italia, Marco Marsilio. Il buon Mentana ha pensato bene di inviare uno dei suoi giornalisti più lesti per agguantare avidamente un commento di Giorgia Meloni.
Inizia l’intervista-interrogatorio, la leader di FdI è piuttosto di buon umore per il risultato storico ottenuto, ma non è un cestista NBA, ai giornalisti muniti di gelato non interessa affatto e non ci pensano due volte ad assediarla. Più che microfoni sembrano pugnali branditi per trafiggerlo, l’intervistato. I giornalisti premono, Maratoneti di Mentana però non è un nome a caso, e l’inviato di La7 è davanti a tutti i colleghi; da lì piantare il microfono sugli incisivi di Giorgia, è un attimo.
Gli altri, allora, prendono coraggio, e lo seguono. La Meloni fa gentilmente notare che non è necessario sacrificarla all’altare del giornalismo d’assalto, può rispondere anche con 10 centimetri in più per respirare. Niente. Il maratoneta de La7 ha uno scatto da centometrista: la prima domanda è sua! Giorgia Meloni inizia a rispondere, alla sesta parola però il galantuomo mentaniano passa senza troppi convenevoli alla seconda domanda dell’intervista interdentale.
A questo punto la leader di Fratelli d’Italia si infastidisce – e ne ha ben donde -, dice qualcosa, si sente chiaramente la parola “Madonna”. Solo questo. Tanto basta. Il maratoneta sogghigna, Mentana dallo studio televisivo gongola: “non ci potevamo perderci questo siparietto”. Magari potevi evitarcelo Enrico, questo siparietto. Giorgia Meloni riprende a parlare educatamente.
Titoli sui quotidiani: “La Meloni bestemmia in diretta”. Lei fa notare di aver detto “Santa Madonna”, cosa che mi pare decisamente più plausibile, che non “por…”. Mi pare, anche, che Mentana, invece di sghignazzare come un adolescente seduto in fondo alla classe, avrebbe potuto tirarla fuori, un briciolo di classe, e richiamare il suo sgarbatissimo maratoneta alle basi del senso civico, calpestate da una ridicola smania da gazzettiere.