La moda lo ha battezzato, il cinema ‘santificato’. Il suo nome appare a lettere cubitali a Linate, dove il logo a forma di aquila campeggia sull’hangar, location scelta per presentare la primavera-estate 2019. Intramontabile come il suo stile, Giorgio Armani festeggia oggi 85 anni. Dall’esordio come vetrinista in un grande magazzino a re indiscusso della moda italiana, di strada lo stilista ne ha fatta parecchia.
La sua giacca destrutturata, con lo stile rilassato e informale ha rivoluzionato i canoni tradizionali dell’eleganza diventando un capo iconico dell’immaginario armaniano: niente imbottiture e controfodere, re Giorgio sposta i bottoni e modifica le proporzioni tradizionali creando così l’emblema assoluto del suo stile. I tagli nitidi e puliti, la palette (toni neutrali come il greige, una tonalità tra il grigio e il sabbia) l’onnipresenza di elementi orientali e il déco minimalista diventano presto la sua cifra stilistica.
Imprenditore lungimirante, ambizioso, Armani nel corso degli anni si è aperto a fasce di mercato più ampie, realizzando linee young come Emporio Armani e Armani jeans. Nel 2005, invece, debutta nell’alta moda con Armani Privé.
“Ognuno ha le proprie passioni e la mia è sempre stata il lavoro – ha detto di recente in un’intervista a ‘Panorama’ -. Gli ho dedicato consapevolmente tutte le mie energie: è la mia vita ed è diventato il mio tempo“. Tempo prezioso si direbbe, visto che l’etichetta che porta il suo nome ha chiuso il 2017 con un fatturato di 2,3 milioni di euro e con un patrimonio netto di oltre 2 miliardi.