Gli amici se ne vanno…
Stavolta è toccato all’amico Enrico Bosi. Che ricordiamo con affetto e grandissima stima.
Il suo impegno civico lo aveva portato sugli scranni del Consiglio regionale, della Provincia e di più Comuni toscani.
Una vita d’impegno civico e politico, oltre all’incontro con l’attività di giornalista professionista
In Toscana ci prepariamo a elaborare il lutto di un uomo attivissimo e pervaso da risorse infinite.
Era Nato a Firenze il 9 Aprile 1939, ma abitava attualmente ad Impruneta.
La sua carriera politica , trascorsa nelle file della destra e del centrodestra, lo ha portato, nei decenni della sua attività sugli scranni dei Consigli comunali di Firenze e di San Gimignano, del Consiglio provinciale fiorentino e del Consiglio regionale.
Nel 1953 era entrato e si era iscritto al Partito Nazionale Monarchico. Dopo dieci anni aveva aderito al Movimento Sociale Italiano, seguito da Alleanza Nazionale. Fino a scegliere una posizione più moderata e liberale in Forza Italia
Ha pubblicato numerose opere e riviste sulla Toscana, e ha diretto la casa editrice Trainer International. È stato inoltre membro della giuria del premio letterario Chianti Ruffino Antico Fattore e ha svolto il ruolo di probiviro nazionale dell’Associazione italiana sommeliers, e di consigliere di amministrazione della Saf, la società che gestisce l’Aeroporto di Peretola. Ha fatto parte del Corerat, il Comitato regionale per il servizio radiotelevisivo.
Grande estimatore di vini, ha ricoperto il ruolo di probiviro nazionale dell’Associazione Italiana Sommeliers.
Estremamente eclettico e poliedrico, Il suo impegno è dunque stato a 360°
Le sue passioni includevano inoltre la filatelia, i viaggi, specialmente nel Sud-est asiatico, e l’arte buddhista.
A Firenze, tutte le organizzazioni dirigenti e istituzionali dell’Associazione Stampa Toscana, insieme a tutti gli amici che lo hanno conosciuto come persona equilibrata coltissima e di alto spessore , afflitti e addolorati, partecipano al lutto della famiglia, per la scomparsa del collega e amico per decenni redattore de “La Nazione” nonché componente della deputazione amministratrice del Monte dei Paschi di Siena.
Giovanissimo , aveva iniziato a frequentare la redazione de “La Nazione”. In seguito era stato assunto a “Nazione Sera”, guidata in quel momento da Giordano Goggioli, che era anche il grande capo della redazione sportiva
Enrico si occupava soprattutto di economia e di politica. Era un appassionato della professione e un raffinato scrittore e giornalista.
Fino alla fine ha continuato a seguire con grande interesse le vicende politiche locali , nazionalio e internazionali. Aveva predetto la vittoria di Trump negli Stati Uniti e attendeva con ansia e trepidazione le prossime elezioni regionali per contribuire, ancora una volta, alla democrazia
La famiglia ha ricordato anche il profondo legame di amicizia che lo univa al giornalista e scrittore fiorentino Tiziano Terzani, conosciuto ai tempi delle scuole medie.
I due si rincontrarono più volte nel corso della vita, una delle quali nella storica Turtle House di Bangkok durante uno dei viaggi di Bosi.
Sabato 14 dicembre alle ore 15 presso la Basilica di San Miniato al Monte le esequie.
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