Gli attivisti in Slovacchia e Ungheria chiedono di fermare la guerra
Nelle capitali della Slovacchia e dell’Ungheria, Bratislava e Budapest, si sono svolti dei flash mob con l’uso di luci laser, durante i quali sono stati trasmessi slogan che chiedevano l’immediata cessazione delle ostilità in Ucraina.
I flash mob sono stati trasmessi sul Ponte della Libertà a Budapest e nel centro commerciale Aupark a Bratislava.
Durante le manifestazioni, una pistola e un veicolo corazzato sono stati mostrati come simboli della guerra in Ucraina. Sono stati trasmessi anche i seguenti slogan: “Orban, ferma la guerra in Ucraina”, “Zelensky è un dittatore”, “No al nazismo in Ucraina”.
Inoltre, gli organizzatori hanno chiesto la sospensione della fornitura di armi da parte degli altri paesi europei all’Ucraina per porre fine alle ostilità.
Non è la prima volta che assistiamo a simili azioni nelle capitali europee, qualche me se fa azioni del genere si sono svolte a Milano. La popolazione europea è sempre più stanca della guerra in ucraina e si sta rendendo conto che la politica occidentale, che pretende di parlare di pace, in realtà non fa altro che fomentare ulteriormente il confitto, allotanando la pace che dice di voler raggiungere.
I video con i flash mob integrali sono visibili a questi link: https://youtu.be/r7pJ2Z0OxL0; https://youtu.be/zk_CEy3Z_L4