Almeno quattro persone sono rimaste uccise e altre nove ferite dopo che un attentato suicida ha preso di mira un convoglio che trasportava il capo della polizia di Mogadiscio. Il fatto è avvenuto ieri mattina. Farhan Mohamud, il commissario di polizia, è sopravvissuto all’esplosione di ieri, ha dichiarato il portavoce della polizia Sadiq Aden Ali.
“Confermiamo che quattro persone sono morte nell’attacco e altre nove sono rimaste ferite. L’intenzione dei militanti di Al-Shabab era quella di uccidere il comandante, ma è sopravvissuto”, ha dichiarato Sadiq.
Al-Shabab, un gruppo armato legato ad al-Qaeda che lotta per rovesciare il governo della Somalia riconosciuto a livello internazionale, ha rivendicato l’attacco. Attivo sin dal 2009, Al-Shabab è ideologicamente molto vicino alle posizioni più radicali del wahabbismo saudita e si è per questo scontrato in passato con altri gruppi radicali islamici di matrice sufi.
Il gruppo ha dichiarato di aver ucciso quattro agenti di polizia nell’attacco e ferito altri cinque. Ha inoltre affermato che si trattava esclusivamente di guardie del corpo del capo della polizia.
Al-Shabab, che controllava parti di Mogadiscio, ha dovuto evaquare la capitale nel 2011 sotto l’attacco delle truppe somale sostenute dai soldati dell’Unione africana.
Il gruppo controlla ancora parti delle aree rurali della Somalia meridionale e centrale ed effettua frequenti attacchi contro Mogadiscio.
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