Almeno io non sentivo minimamente il bisogno di rivedere il faccino arrabbiato di Greta, delle sue artefatte esternazioni, dei suoi atteggiamenti studiati e teleguidati. Magari avrei sentito di più il bisogno che alla conferenza mondiale sul clima di Madrid avessero deciso qualcosa rispetto alla decisione di non decidere. Ma tant’è.
Il fatto è che il personaggio dell’anno per la rivista Times, questa volta ha battuto il muso contro chi al suo gioco proprio non ci vuole stare: le ferrovie tedesche.
E la legnata è stata soda. Per dovere di cronaca, la piccola smorfiosetta svedese (neanche fosse un racconto di De Amicis) ha pubblicato una sua foto du un treno tedesco, seduta per terra e con tutti i suoi bagagli accatastati addosso a lei, volendo darci a intendere che lei, la signorina Greta, ha fatto un viaggio in modo disagiato.
Povera cucciola! Peccato che le Deutsche Bahn, attraverso il loro account Twitter l’abbiano sputtanata alla grande specificando: “Cara Greta, ti ringraziamo per aver dato supporto ai ferrovieri nella lotta ai cambiamenti climatici. Siamo contenti che tu sabato fossi con noi a bordo dell’IC74. E con elettricità verde al 100%. Grazie per aver scelto DB. Sarebbe stato però carino da parte tua ringraziare il nostro staff per la competenza e il grande trattamento ricevuto nel tuo posto in PRIMA CLASSE”.
Applausi!