Alla terza richiesta, il deputato di Fratelli d’Italia Guido Crosetto è riuscito a dimettersi. “La mia è una decisione sofferta. Non è una scelta di convenienza ma è dettata dal ragionamento. Ho avuto in questi anni la consapevolezza di servire a qualcosa di più grande di me. Questa Aula ci dà la consapevolezza del nostro ruolo, ci rende migliori. Ho rispettato tutti e da tutti sono stato rispettato. Sono onorato di essere stato qui. Il mio impegno politico continuerà”, sono state le sue parole.
Prima del suo intervento, diversi colleghi hanno elogiato le capacità di Crosetto. A ‘provocare’ invece è stato Vittorio Sgarbi: “Crosetto chiede un divorzio. L’insistenza fa credere che abbia ragione, ma dato che il matrimonio era evitabile, mi chiedo perché si è candidato? Questa Camera fa continua opera di masochismo. Mai viste altre categorie chiedersi di tagliarsi gli stipendi e perdere il vitalizio. Anche questo mi pare un altro atto di masochismo. Mi interrogo: che non sia anche questo un segnale che la Camera sia un luogo da evitare?”, ha rivendicato il critico d’arte e deputato.