Il presidente di Haiti Jovenel Moise è stato assassinato nella sua abitazione. Un gruppo di persone armate non identificate, si parla di un commando straniero – ha preso d’assalto la sua residenza privata. Lo riferiscono funzionari di governo. La moglie di Moise, la First Lady Martine, è ricoverata in ospedale; come ha spiegato il premier ad interim Claude Joseph.
Invito alla calma
Moise aveva fortemente sostenuto il referendum costituzionale che si dovrebbe tenere a settembre e che è stato ampiamente contestato dall’opposizione e da molte organizzazioni della società civile. La Costituzione attualmente in vigore a Haiti è stata redatta nel 1987 dopo la caduta della dittatura di Duvalier e dichiara che “è formalmente vietata qualsiasi consultazione popolare volta a modificare la Costituzione mediante referendum”.
Joseph ha rivolto alla popolazione un appello alla calma dopo l’uccisione del presidente, chiarendo che spetta all’esercito e alla polizia far rispettare l’ordine e condannando ”questo atto barbaro, disumano e atroce”.
Il premier ad interim ha chiesto alla popolazione di Haiti di restare ”calma” e spiegato che ”la situazione della sicurezza nel paese è sotto il controllo della polizia nazionale e delle forze armate haitiane”.
Leggi anche: Il libro: “Hitler e Mussolini. Lettere, documenti, intercettazioni telefoniche”
www.facebook.com/adhocnewsitalia
Tweet di @adhoc_news
Seguici su Google News: NEWS.GOOGLE.IT
Commenti 9