Hitler, il dottor Morell e l’Eukodal: il narcotico che scorreva nelle vene del Führer

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Siamo nel 1943 la guerra è sempre più un pantano in cui la Germania nazista si sta arenando. Lo stress per Hitler è enorme, nel clima rarefatto del Wolfschanze (Tana del Lupo), il quartier generale del dittatore nella Prussia Orientale, la salute del Führer inizia a peggiorare, i dolori allo stomaco non gli danno tregua.

Il dottor Theodor Morell, suo medico personale, deve tirare fuori un asso dalla manica, ed ha un’idea; rischiosa. Decide di rischiare. Eukodal, un narcotico prodotto dal colosso farmaceutico Merck era stato lanciato nel 1917 come antidolorifico. Il suo potentissimo principio attivo è l’oppioide ossicodone, sintetizzato dall’oppio naturale.

Con un effetto antidolorifico doppio rispetto a quello della morfina, questo prototipo di droga sintetica seduce con il suo straordinario effetto euforizzante e la sua azione rapida, nettamente più marcata di quella dell’eroina, la sua cugina farmacologica. Se si assumono dosi adeguate l’Eukodal non mette fuori gioco l’assuntore, al contrario.

Hitler, il paziente A

Gli esperti consideravano l’Eukodal il re dei farmaci, la sostanza di cui sono fatti i sogni. Il momento della partenza per il fondamentale incontro con Mussolini si avvicinava e il “Paziente A”, come Morell aveva ribattezzato Hitler nei suoi appunti, appariva apatico, si contorceva. La posta in palio era alta e Morell decise di rischiare, facendo al Führer un’iniezione sottocutanea. La trasformazione del “Paziente A” fu sorprendente.

I resoconti dei testimoni oculari e un rapporto stilato dai servizi segreti americani confermano che durante l’incontro con Mussolini a Villa Gaggia, vicino a Feltre, Hitler apparve sovreccitato. Parlò per tre ore di fila mentre la porta continuava ad aprirsi e il Duce riceveva riceveva nuovi dispacci sul bombardamento di Roma, Hitler si ostinava a dipingere a tinte vivaci la vittoria certa dell’Asse.

Dopo la guerra gli inquirenti statunitensi sospettarono che la metanfetamina fosse stata la  causa del comportamento di Adolf Hitler durante l’incontro con Mussolini, senza però fornire alcuna prova. La ragione per cui gli americani non scoprirono l’uso dell’Eukodal, benché il nome del farmaco fosse scritto nero su bianco dal dottor Morell si deduce dagli appunti del medico, difficilmente decifrabili nelle traduzioni ufficiali in inglese. Morell aveva una grafia incomprensibile.

Eukodal

Nelle pagine delle traduzioni tra gli innumerevoli farmaci di Hitler lo United States Forces European Theater Service Centre cita erroneamente l'”Enkadol“. Poiché nelle liste dei narcotici non compaiono farmaci con questo nome, tuttavia, non gli fu dato alcun peso. Gli inquirenti non intuirono che poteva trattarsi dell’Eukodal, tanto più che negli USA non era commercializzato con quella denominazione. La grafia illeggibile del medico, dunque, depistò gli americani.

il dottor Theodor Morell

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