Putin compie 66 anni. Un leader vero, che si distingue nettamente da tutti gli altri – che di leader hanno ben poco.
Magari hanno vinto le elezioni, governano, ma restano dei politicanti, il profondo legame con il proprio popolo, con la propria terra, ampiamente dimostrato dal Presidente russo, rimangono unici.
Putin ha preso per mano una nazione allo sbando, ridotta alla fame da privatizzazioni selvagge pilotate da spregiudicati oligarchi, e l’ha guidata con la forza e la determinazione di un padre di famiglia.
I risultati si vedono. Il reddito pro-capite del popolo russo è passato dai miseri 2.700 rubli annui di quando ha preso le redini del Cremlino, ai circa 28.000 odierni.
La Russia è di nuovo una nazione indipendente, fiera. Fatto che mal digeriscono i burocrati europei asserviti alle banche. La Russia è uno dei nove paesi del mondo la cui Banca nazionale è pubblica, Rothschild & co. non hanno dove affondare i loro artigli.
Buon compleanno Vladimir.