Fondi – Sarà stato un errore di comunicazione da parte del Governo nel momento dell’emergenza. Sarà stata una tecnica per tenere buona la popolazione, che in alcune zone d’Italia è già sull’orlo della rivolta. Sta di fatto che l’annuncio del Premier Conte – “Ho appena firmato un Dpcm che dispone 4,3 miliardi di valore sul Fondo di solidarietà dei comuni” – ha lasciato perplessi gli esperti e anche gli ascoltatori profani più attenti.
Camera dei Deputati
Infatti, come risulta dallo stesso sito della Camera dei Deputati, la somma stanziata nella Legge di Bilancio per il 2020 nel Fondo di solidarietà era di 6,546 miliardi di euro. Quindi i 4,3 miliardi dell’annuncio di Conte non sarebbero altro che una tranche dei soldi già a bilancio.
Una tranche, peraltro, che secondo l’articolo 10 del Dpcm firmato ieri verrà pagata entro maggio per il 66% e per l’altro 34% entro ottobre.
Fondi già previsti
Insomma, soldi già previsti pagati nei tempi ordinari. Ci si chiede, di conseguenza, in cosa consisterebbe l’annuncio di Conte, se non in un modo per dimostrare che il governo si sta dando da fare. Quando, in realtà, non sa dove trovare quei capitali, almeno 100 miliardi, necessari a reggere il primo urto di una crisi economica senza precedenti nella storia moderna.
Restano, come nuovo stanziamento, i 400 milioni di euro per i buoni spesa da assegnare ai comuni. Ma anche su questa cifra al momento non c’è chiarezza visto che, nelle bozze del testo dell’ordinanza della Protezione Civile, la somma stanziata ad integrazione del Fondo di solidarietà comunale è di 300 milioni. Restiamo in attesa del testo definitivo ancora da pubblicare.
Dubbi
I dubbi sull’annuncio di ieri sera del Presidente del Consiglio sono tanti e in molti temono che sia stato un tentativo, nemmeno troppo riuscito, di fare “ammuina”. Per tenere buona l’opinione pubblica che, dopo 16 giorni di quarantena, inizia ad avere serie difficoltà economiche. Costretta ad assistere all’inerzia del Governo che sta perdendo giorni preziosi in inutili trattative con la Commissione Europea e con gli Stati del nord Europa.
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