Da sabato scorso la nave Alan Kurdi della Ong tedesca Sea-Eye è ferma al confine con le acque territoriali maltesi dopo aver soccorso 13 migranti tra cui otto minori. Forte la tensione a bordo, con naufraghi che minacciano di suicidarsi o gettarsi in mare. “Il nuovo governo evidentemente mantiene una debita distanza contro i salvataggi in mare della società civile“, scrive Sea Eye.
(ANSA) – “La situazione a bordo della Alan Kurdi è sempre più grave per i naufraghi soccorsi. Chiediamo che il governo italiano assegni un porto sicuro subito, come previsto dalla legge“. Lo scrive l’ong Mediterranea in un tweet.
(ANSA) – “Uno dei naufraghi ha già cercato di togliersi la vita a bordo della Alan Kurdi, ancora bloccata in acque internazionali“. Così Cecilia Strada, che si trova a bordo dell’imbarcazione. “Malta dovrebbe indicare un porto sicuro ma non lo fa, l’Italia ha ribadito il divieto di ingresso. La vergogna europea continua. #fateliscendere“.
Una situazione che peggiora di giorno in giorno come ha reso noto l’equipaggio che monitora incessantemente i ponti della nave dopo che alcuni dei migranti hanno detto di volersi togliere la vita. Il soccorso da parte della Alan Kurdi, la nave che porta il nome del piccolo siriano morto tre anni fa nella spiaggia di Bodrum in Turchia, è avvenuto sabato mattina nella zona Sar Maltese. Da quel momento è partita la richiesta da parte della Ong di un porto sicuro dove poter sbarcare i naufraghi.
«L’Italia ha un nuovo governo. Quindi abbiamo chiesto alle autorità italiane se il così chiamato Decreto Salvini fosse ancora valido. Ci hanno risposto che è ancora valido» scrive Sea Eye.
I migranti stiano fuori, lo ha deciso il Ministro dell’Interno, non quello cattivo e fascistoide, ma la nuova ministra, quella buona, umana. Faccio un giro di boa nei profili social degli umani progressisti che fino a un mese fa si strappavano i capelli per la disperazione di vedere questi poveretti in balia delle onde. Tutti tacciono.
Saviano è distratto dalla coca libera, la Boldrini twitta contro Miss Italia, Zingaretti ci informa che “questo nuovo governo ha già archiviato la stagione dell’odio e del capro espiatorio, ora il governo deve rimettere al centro la dignità delle persone“. Chiaro? La dignità delle persone, prima di tutto.
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