I Paesi Brics puntano allo sostituzione del dollaro

I Paesi Brics puntano allo sostituzione del dollaro

Vertice atteso a Kazan sulle rive del Volta. Il 22 ottobre prossimo avrà inizio la kermesse dei paesi Brics.
L’attenzione del mondo riguardo l’evento è molto forte. I paesi ex emergenti stanno procedendo velocemente verso la creazione di una potenza economica e finanziaria che faccia “muro” nei confronti dei paesi occidentali.
I Brics, capitanati da Cina e Russia, stanno progressivamente crescendo in termini di PIL e produttività. Aumenta inoltre giorno per giorno il loro peso nelle decisioni di politica internazionale. Nell’incontro di Kazan verrà promosso tra l’altro uno specifico panel a favore del progetto dello Stato della Palestina.
Tra le iniziative schedulate al vertice, vi è la ri-proposta del progetto di rimozione del dollaro americano come moneta nelle transazioni internazionali. La Cina è il Paese più attivo in tal senso, promuovendo a gran voce lo yuan in sostituzione dei biglietti verdi. La Russia, paese in guerra e con il rublo a forte rischio di svalutazione, ha necessità di ancorare la valutazione con lo yuan cinese. Due motivazioni diverse, quella russa e quella cinese, ma entrambe con l’ obiettivo di scalzare il predominio finanziario statunitense.
Già altre volte i due alleati hanno provato nell’intento di introdurre nuovi protocolli di scambio internazionali. Finora non sono mai riusciti a portare a termine la missione.
Per la Russia il nuovo metodo di pagamento è la dimostrazione che il paese non si trova isolato, nonostante il conflitto in atto. L’embargo a Mosca dei Paesi occidentali potrebbe essere arginato tramite la ricerca di nuove strade economiche-finanziarie.
Strade che hanno visto aumentare il numero dei Paesi Brics , in considerazione delle richieste di Egitto, Etiopia, Iran e Emirati Arabi, paesi che si affiancheranno a quelli storici di Brasile, India, Russia e Cina.
Per il momento, nel breve termine, grandi rischi non se ne vedono. L’organizzazione dei Brics per il nuovo assetto monetario è nella fase iniziale. Presuppone l’introduzione di nuovi enti e società nel settore bancario di ogni Paese Brics. In particolare dovranno procedere alla costituzione di nuovi istituti di credito che adottino e lavorino con la nuova piattaforma. Nessun permesso verrebbe concesso agli attuali esistenti istituti di credito di aderire alla nuova piattaforma.
Ci vorranno anni per una concreta sostituzione del dollaro nelle transazioni internazionali. Tuttavia i Brics stanno dimostrando vivacità nello sviluppo in campo economico, sviluppo che non tarderà anche ad arrivare nel campo finanziario. E che inevitabilmente porterà in futuro ad una contrapposizione dei due blocchi.

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