I peccatucci della sinistra toscana 

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I peccatucci della sinistra toscana

Una sentenza del Tar Toscano che svela le malcelate tendenze liberticide della sinistra Toscana e in generale italiana .

Il cui concetto di unità abitativa è volto più all’ utilizzo degli immobili arrivando in taluni casi per le abitazioni popolari a giustificare l’occupazione anche se illegittima e appunto mal celando un disprezzo per quella che è la libertà di proprietà privata che si vuole limitare non solo nelle regole costruttive e norme abitative già esistenti, ma anche nell’ uso e utilizzo come strumento di reddito.

Fermato dal tribunale, almeno per adesso, uno dei provvedimenti liberticidi della sinistra fiorentina. Rimangono da smontare ancora le zone 30 e i semafori green. Di ieri, 10 luglio, la notizia della sentenza tanto attesa

Ieri la sentenza del Tar per gli affitti brevi nel centro storico di Firenze. Nardella: “Ora regole a Bruxelles”. La delibera del Comune che li vietava è stata superata dall’approvazione del Piano operativo. Esulta il Codacons, la sindaca Funaro: “Andiamo avanti senza indugio”.

La notizia: “Firenze, 10 luglio 2024

Il Tar della Toscana, aderendo integralmente alla tesi dei ricorrenti, ha dichiarato i ricorsi promossi contro la delibera urbanistica del Comune di Firenze sugli affitti turistici brevi, che prevede il divieto di destinare a tale scopo nuovi immobili nell’area Unesco del centro storico della città, improcedibili per “sopravvenuta carenza di interesse”.

In altre parole, il Tar ha condiviso la prospettazione dei ricorrenti secondo cui i nuovi atti pianificatori approvati dal Comune hanno stralciato la previsione “anti affitti brevi”, determinando così la cessazione della materia del contendere. Non è stata invece condivisa la tesi del Comune di Firenze secondo cui detta previsione era destinata a sopravvivere.

Ad oggi, quindi, l’attività di locazione turistica breve è consentita e pienamente legittima anche nel centro storico fiorentino

Chi vorrà iscrivere sul portale del Comune un proprio immobile e affittarlo per tempi brevi sulle note piattaforme potrà farlo. Mentre per chi già lo faceva, non cambia praticamente nulla.

Il tribunale ha dato torto al provvedimento Nardelliano degli affitti brevi. Un provvedimento liberticida che voleva limitare l’uso della proprietà privata imponendo limiti agli affitti brevi nella zona UNESCO. Prima cocente sconfitta delle politiche liberticide della sinistra fiorentina che tira dritto facendo anche in questo caso lacrime di coccodrillo e volendo chiudere le stalle lasciate aperte da loro quando ormai i buoi sono scappati. Sarà interessante leggere le motivazioni dei giudici.

Da liberale non posso che sentirmi confortato dalla decisione dei giudici di ieri, che speriamo abbia messo un freno alle tentazioni di natura socialistoide di risolvere problemi magari creati da anni di passiva e sospetta tolleranza di un fenomeno di spopolamento del centro storico incentivato dal fenomeno B&B che per anni non solo è stato tollerato ma in alcuni casi enfatizzato.

Adesso che il fenomeno ha assunto dimensioni preponderanti ed è a tutto il mondo evidente che il centro storico Unesco è abitato al 99% da turisti e/o stranieri, dove l’Unesco dovrebbe tutelare i residenti di origine fiorentina più che gli immobili a loro appartenuti per generazioni prima delle giunte degli ultimi 20 anni che, è bene rammentare, hanno nella migliore delle ipotesi tollerato, per non dire incentivato, il fenomeno fino appunto a rendersi conto che il centro storico fiorentino è stato trasformato in una giostra per turisti, deprivandolo dei suoi residenti storici e conseguentemente impoverendolo di servizi per i cittadini.

Ecco, adesso sperare di bloccare il fenomeno con un provvedimento che pone un blocco al limite di autorizzazioni di affitti brevi all’interno della zona UNESCO, il cui unico risultato per adesso è stato quello di spostare la richiesta B&B nelle vicine periferie, trasformandole in breve da dormitori degli ex residenti del centro a nuovo terreno fertile per gli speculatori che stanno già sfregandosi le mani.

Nella Tramvia T1 in direzione Scandicci non di rado si incontrano turisti in tram con i loro ingombranti trolley e le borse preda degli assalti dei borseggiatori che approfittano del loro comprensibile spaesamento nel tratto Stazione-Foggini e vengono presi di mira come le navi mercantili dai ribelli Houthi nel golfo di Bab el-Mandeb

Comunque, adesso non rimane che sperare e confidare che gli appelli minacciati dalla nuova sindaca Funaro non abbiano miglior fortuna e i giudici di tutti i livelli e gradi rimangano fermi nella difesa di uno dei diritti fondamentali della proprietà privata dei beni immobili. È bene rammentare, anche se certa sinistra ha un concetto più occupazionale della proprietà privata, che non tutti i B&B fanno capo a gruppi immobiliari o affaristici. Molti sono frutto di investimenti privati dei cittadini e proprio di quei fiorentini deprivati di una crescita economica e industriale da troppo tempo, il cui unico sbocco rimane, per ora, il turismo.

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