Il 4 novembre l’Italia celebra il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate
Una data fondamentale per la storia del nostro paese sotto tanti punti di vista.
Ben 101 anni fa, durante il governo Facta, si scelse di commemorare uno degli avvenimenti più importanti legati alla Grande Guerra e che andò in parte a delineare quel sogno di unità
d’Italia iniziato circa sessant’anni prima.
Il 4 novembre del 1918 entrò in vigore l’armistizio, siglato il giorno precedente a Villa Giusti, presso Padova, tra il regno d’Italia e l’impero asburgico, ormai in totale disfacimento.
Siamo all’indomani della fine della guerra e con questo atto, in ottemperanza ai termini del patto di Londra – stipulato nel 1915 tra l’Intesa e il regno d’Italia e che vide l’ingresso di quest’ultimo
nel primo conflitto mondiale – Roma annetté Trento e parte del Sud Tirolo (con la costituzione dell’Alto Adige), Trieste e l’Istria.
In questo modo, si andò in parte a completare il disegno territoriale immaginato durante il
Risorgimento – ragione per cui alcuni storici considerano la Prima Guerra Mondiale addirittura come una sorta di quarta guerra d’indipendenza.
La celebrazione, come abbiamo visto, ha però un doppio intento: da una parte, ricordare l’annessione delle così dette “terre irredente”, dall’altra costituisce la commemorazione di tutti i soldati caduti e dispersi nel corso della Grande Guerra.
Il Milite Ignoto trova infatti la sua solenne sepoltura al centro della memoria pubblica delle nazioni, onorato per aver sacrificato coraggiosamente la propria vita per la patria
Il monumento al Milite Ignoto fu consacrato per la prima volta nel 1920 in Francia e Gran Bretagna, seguite nel 1921 dall’Italia, che proprio il 4 novembre di quell’anno istituì il sacello dedicato presso l’emblematico Altare della Patria.
E proprio qui, il presidente Mattarella, il ministro della difesa e le massime autorità istituzionali depositeranno oggi una corona d’alloro, cui seguirà il tributo delle Frecce Tricolore. Non mancheranno in tutto il paese iniziative dedicate: tra le tante, l’ingresso gratuito a musei e parchi archeologici, proposto dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.
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