IL BUFFO CENTRALE
Del Buffo ne vogliamo parlare? Il Buffo necessariamente è Mario Draghi.
Persino Mentana e Lilli Gruber hanno capito che la Russia ha vinto la guerra e allora il pensiero vola inevitabilmente alle nefandezze dette dal mainstream e appunto dall’ allora primo ministro italiano dopo pochi mesi dall inizio della guerra in Donbass. Davanti ai microfoni il Buffo ne rendeva conto davanti all’italia intera:
“Le sanzioni che abbiamo imposto a Mosca hanno avuto un effetto dirompente sulla macchina bellica russa e sulla sua economia. La Russia fatica a fabbricare gli armamenti di cui ha bisogno poiché trova difficile acquistare il materiale necessario a produrli.
Il fondo monetario internazionale prevede che l’economia russa quest’ anno e il prossimo (2022/23) si contrarrà in totale di circa il 10% in totale”. Firmato dal Buffo nel 2022
Adesso chi vi scrive si prende cinque minuti di pausa perché le fluenti lacrime agli occhi venute dalle risate che mi sono fatto, rendono decisamente difficile continuare con la scrittura. D’altronde il Buffo ne ha sempre regalate tanti. Di momenti esilaranti, s’intende.
Il Buffo nel 2022 (evidentemente un anno di grazia per la comicità) aveva già regalato altri passaggi indelebili nella storia del varietà tricolore. Come non dimenticare quando, presentando il green pass, il Buffo ne dava giustificazione spiegando che: “Chi non si vaccina muore e fa morire!”. Tre anni dopo l’AIFA ha ammesso esattamente il contrario ma il Buffo neanche si è degnato di rispondere!
Qua i minuti per riprendermi salgono verticalmente a trenta. Trascorsi i quali rivolgo, con ossequio, copiosi ringraziamenti al Buffo nemico della verità per i momenti che ci ha regalato.
Buffo ne vogliamo ancora, torna tra noi!
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