Una nota di grandissima tristezza sui novantacinque anni di Elisabetta II d’Inghilterra. È ormai la sovrana che per più tempo ha occupato la sedia di Sant’Edoardo, di denominazione con la quale viene indicato il trono dei re d’Inghilterra.
Da quasi settant’anni Elisabetta siede sul trono. Il suo regno è iniziato con un primo ministro come Winston Churchill ed ha visto avvicendarsi ben altri 13 primi ministri tra cui la prima donna Margaret Thatcher. Elisabetta è la storia dell’Inghilterra moderna ed il suo regno ne ha toccato tutte le fasi più importanti dalla decolonizzazione alla brexit.
Eppure non era destinata a regnare. Se suo zio non avesse deciso di abdicare per sposare l’americana divorziata Wallis Simpson, probabilmente di Elisabetta sapremmo poco o nulla.
Invece la storia la elesse, e lei sin da subito strinse un patto di totale devozione verso il suo paese.
Ausiliaria durante la guerra. Iniziò successivamente a prepararsi per il ruolo che l’attendeva. Ruolo che dovete assumere perdendo il padre, per il quale aveva un amore talmente tanto grande da non voler mai festeggiare l’inizio del suo regno che formalmente coincideva con il giorno della morte di lui.
A soli 26 anni nel 1952 si trovò regina d’Inghilterra. “Che la mia intera vita, sia essa lunga o breve, sarà dedicata al vostro servizio”. In questa sua frase c’è tutto il regno di Elisabetta.
Da poco è rimasta sola, perdendo uomo che le è stato vicino per 75 anni. Ma sicuramente ha raggiunto un grado di autorevolezza tale da mettere in ombra addirittura la mitizzata Vittoria nella storia britannica.
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