Da qualunque prospettiva si guardi il conflitto in Ucraina, per l’Europa e per l’occidente conviene la pace. Nel senso che più dura la guerra più i danni arriveranno a colpire la nostra economia, verranno distrutte importanti linee di comunicazione e ci sarà il problema di rinfocolare odi etnici tra europei. Dovranno essere gestiti moltissimi profughi, ed un paese alle porte di Europa subirà una devastazione senza precedenti.
Ma è anche nel migliore interesse di tutto il mondo che la storia il conflitto ucraino si chiuda nel breve periodo. Anche e soprattutto perché il conflitto potrebbe estendersi e nessuno di noi può dire in che proporzione.
I toni continuano a salire, gli occidentali sono bombardati da immagini dell’orrore.
È stato ribadito che qualunque incidente con un paese Nato potrebbe innescare una miccia dalle proporzioni paurose. Il tutto mentre Istanbul sta giocando un importante ruolo, con alcuni passi avanti che che portano lo stesso Zelenski a chiedere di non chiudere sula soluzione diplomatica.
Un incidente può veramente determinare la fine della storia, perché stiamo parlando di potenze nucleari. Di questo non dobbiamo dimenticarci. Qualunque cosa coinvolga le potenze occidentali direttamente contro la Russia, molto difficilmente non vedrebbe una reazione cinese.
Questo fuoco che si alimenta, meno tempo brucia, meglio è per tutti. In primis per gli ucraini che stanno subendo grosse sofferenze. Ma è bene che il mondo intero possa tirare un sospiro di sollievo.
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