E poi appare questo video del Governo del Canada. Lo scrivo, giusto perché è bene leggerlo, oltre che ascoltarlo: “Fatemi ripetere quello che ho detto lunedì. Se il vostro camion è stato usato in queste proteste, i vostri conti correnti aziendali verranno congelati. L’assicurazione del vostro veicolo verrà sospesa. Le conseguenze sono sicure, e faranno male. È per voi ora di tornare a casa. E fatemi anche essere chiara: avremo tolleranza zero per la creazione di nuovi blocchi o occupazioni. Adesso abbiamo gli strumenti per seguire il denaro. Possiamo controllare in tempo reale cosa sta accadendo e cosa viene organizzato. Siamo completamente determinati a fare terminare tutto questo. Adesso e per sempre.”
Ebbene avete capito. Il Canada, il tanto democratico, moderno, accessibile Canada. Quello dove tutto è politically correct, dove si cambiano le parlo dell’inno nazionale per non disturbare i molteplici generi sessuali (è stato emendato “i tuoi figli” con “tutti noi”). Il Canada arcobaleno, e tutti gli altri colori che piacciono tanto a chi per forza deve distinguersi tra uomo e donna, usa il pugno di ferro.
I diritti dei cittadini vengono messi sotto il tappeto
Blocco dei conti correnti, sospensione dell’assicurazione del camion. Tracciamento dei pagamenti. E tutto dichiarato in tv. In un inglese perfetto e comprensibile a tutti, vista la multietnicità della nazione. Vi schiacceremo la testa, e lo dichiariamo apertamente. Come a goriziana: vale doppio.
Quindi, cari camionisti che avete fatto il blocco, adesso sono affari vostri. Il lavoro ve lo scordate. Se volete fare casino andate in Europa. In Italia ancora meglio.
Italia: terra di poeti, santi, naviganti e di dem che inneggiano alla bellezza della vita in Canada. Oh yes! Nessuno che si mette una magliettina? Magari rossa? Per Trudeau (chiamato a interpretare il nuovo Harrison Ford per il film “Il Fuggitivo 2”), i protestatori NoVax non hanno diritti. Nel Canada tanto democratico.
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