Il discorso più importante di Trump

Ieri il Presidente ha tuonato nuovamente contro i brogli

Discorso

Il Presidente americano Donald Trump ieri, in quello che ha definito “il discorso più importante mai fatto”, ha denunciato “la più grande frode elettorale della Storia”.

Ovviamente di tale discorso nei media nostrani nemmeno una menzione.

Trump ha sostenuto che “Joe Biden non può essere il Presidente se noi abbiamo ragione sui brogli”, e ha ribadito la volontà di chiedere il pronunciamento della Corte Suprema.

Altro che ammettere la sconfitta

Il 14 dicembre i Grandi Elettori sceglieranno e ufficializzeranno il nuovo Presidente degli Stati Uniti.

I media sostenevano che Trump aveva riconosciuto la vittoria di Biden per aver detto, nel brindisi di Natale alla Casa Bianca, “Sono stati quattro incredibili anni. Stiamo cercando di farne altri quattro. Altrimenti ci rivediamo tra quattro anni”.

Invece ieri le bordate sono state sferrare a tutto il sistema, da un Presidente che non si sente sconfitto, ma appare ogni giorno più solo.

Donald attacca e rilancia

È stato un discorso tuonante quello di Trump, con attacchi a tutto campo.

Le elezioni sono state un disastro, una truffa, una frode colossale. Parliamo di centinaia di migliaia di voti, parliamo di numeri che nessuno ha mai visto prima. Abbiamo le prove, è tutto chiaro”.

“Voglio fornire un aggiornamento sui nostri sforzi per portare alla luce gli enormi brogli e le irregolarità che si sono verificate durante le elezioni del 3 novembre, che hanno avuto in modo ridicolo una durata interminabile. Una volta si diceva ‘Election Day’. Ora abbiamo giorni, settimane e mesi di elezioni. Molte cose negative sono accadute durante questo surreale periodo, specialmente nel caso in cui non si deve fornire nessuna prova per accedere al nostro più grande privilegio, il diritto di voto”.

Come Presidente, non ho dovere più grande rispetto a quello di difendere le leggi e la Costituzione degli Stati Uniti. Ecco perché sono determinato a difendere il nostro sistema elettorale, finito sotto attacco. Mesi prima delle elezioni presidenziali ci è stato detto che non avremmo dovuto dichiarare una vittoria in modo prematuro. Ci è stato più volte detto che sarebbero serviti settimane e mesi per determinare il vincitore, per contare i voti espressi per posta e per verificare i risultati.”

Invece è accaduto il contrario, con i media e i capi di ogni Stato a fare la corsa a congratularsi con Biden, put nell’incertezza che in Usa ancora regna sovrana sull’esito delle elezioni. Le più controverse di sempre.

Le nuove accuse di brogli

Il discorso è infarcito di accuse al rivale e a tutto l’apparato democratico.

Al mio avversario è stato detto di tenersi alla larga dalle elezioni, di non fare campagna, ‘non ci servi, siamo a posto, queste elezioni sono sistemate’. Si stavano comportando come se sapessero già come sarebbero andate le cose. Difenderemo la correttezza del voto”.

“Confronteremo le firme sulle buste con le firme in passate elezioni. E vedremo che migliaia di persone hanno firmato queste schede in maniera illegale”.

“E’ una frode che tutto il mondo sta guardando, nessuno ora è più felice della Cina. Molte persone hanno ricevuto 2, 3, 4 schede. Persone morte sono state coinvolte nel processo, alcune decedute da 25 anni. Una catastrofe totale, lo dimostreremo, speriamo nei tribunali. In particolare, davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti. E, col massimo rispetto, speriamo che” i giudici “facciano ciò che è giusto per gli Stati Uniti.” 

“Il nostro paese non può convivere con  unasimile elezione. Non mi importa se perdo le elezioni, ma voglio un voto corretto. Non voglio che questo venga sottratto al popolo americano. Ecco perché lottiamo: abbiamo già le prove, è tutto chiaro. Sono pronto ad accettare ogni risultato di un’elezione regolare, spero lo sia anche Joe Biden”.

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