La “corporate responsibility”: una questione di rilevanza internazionale
Se per responsabilità aziendale si intende un approccio sostenibile, all’insegna del rispetto dell’etica professionale e di una visione strategica vicina al sociale, vero è che la questione è talmente rilevante da avere addirittura dato lo slancio a iniziative, nazionali e internazionali, come il “Family Business Award” – dedicato alle imprese familiari – la cui cerimonia di premiazione si terrà in Svizzera il prossimo 9 settembre.
Allo stesso modo il “Premio Impresa Ambiente”, su iniziativa della Camera di Commercio di Venezia Rovigo, con bando disponibile fino al 30 settembre, vuole premiare i migliori progetti aziendali con particolari finalità connesse al sostegno ambientale.
I giovani e la responsabilità: tutti in campo per il futuro e la salute delle nuove generazioni
Particolarmente importante, oltre a quella ecologica, è però anche un’altra tematica, ovvero quella legata all’età giovanile e alle potenziali problematiche che potrebbero insorgere in tale periodo della vita.
Numerose sono le iniziative già intraprese in questa direzione, sia in Italia che nel resto del mondo, come conferma, ad esempio, il “Pistoia Basket”, attivo con i ragazzi pugliesi facenti parte del movimento #Ma Basta, contro il bullismo, per dire ‘no’ insieme a questa forma dilagante di violenza psicofisica.
Si tratta, del resto, di un’urgenza che coinvolge in prima linea anche le aziende responsabili attive nel settore del gioco, come GVC Holdings, nota società britannica di scommesse e giochi d’azzardo sportivi. Proprietaria del famoso concessionario di gioco Eurobet, di cui possiamo leggere una recensione, l’azienda ha infatti di recente sostenuto il lancio del “Parent Hub” dell’ente Young Gamers and Gamblers Education Trust (YGAM), proprio nell’ottica della prevenzione del rischio delle patologie giovanili connesse al gioco d’azzardo, a partire dal nucleo familiare.
Gli stessi operatori socio-culturali del settore, di concerto con gli enti locali, sentono sempre di più la necessità di tutelare le nuove generazioni da rischi e pericoli connessi alla salute psicofisica. Ecco dunque il nascere di iniziative dedicate al “bere responsabilmente”, come, tra gli altri, il “Cocktail Fest” di La Spezia e i venerdì agostani organizzati a Pontremoli (Massa-Carrara) da Croce Rossa Italiana e Protezione Civile, con tanto di percorsi capaci di simulare gli effetti dello stato di ebbrezza e di distribuzione di alcol test gratuiti.
E la “corporate responsibility” ha portato anche, di recente, all’assegnazione di ben 42 borse di studio a giovani studenti di vari atenei d’Italia, nell’ambito del progetto “Ermenegildo Zegna Founder’s Scholarship”, giunto ormai alla settima edizione.