Il Giorno della Memoria fa dimenticare la storia

liberazione

Oggi è il giorno della Memoria. Il giorno della Shoah. C’è per caso qualcuno che non lo sappia? Giornali, telegiornali, radio, internet. Non si parla d’altro. Giustamente. Sami Modiano è più intervistato della Meloni. Giustamente.

C’è un battage mediatico imponente. Come dovrebbe essere perché una delle più grosse barbarie della storia non venga dimenticata. I negazionisti sono considerabili al pari dei terrapiattisti, delle scie chimiche e dei boicottatori del 5G. Un gradino sotto metto i No TAV e i No Tap.

Però, allo stesso modo in cui la Shoah viene riproposta in tutte le sue sfumature, mi piacerebbe che anche gli altri eccidi venissero ricordati. Ho scritto “allo stesso modo”? Scusate, ho scritto una cazzata. Sono andato ad invadere un terreno di spettanza del buonismo e del politically correct.

Oggi grande giornata di celebrazioni ad Auschwitz. Come è giusto che sia. Si festeggia la liberazione degli ebrei dal nazismo. Tutto il mondo è presente nel vecchio campo di concentramento. Tutto il mondo tranne la Russia. La terribile Russia. Russia la cattiva. Putin l’invasore, il lupo mannaro, l’uomo nero (o rosso, ho ancora da stabilirlo).

La storia, il nemico giurato del nuovo mondo

E qui si rientra a gamba tesa del campo del buonismo a tutti i costi e del politically correct come ragione di vita. Fra l’altro, entrambe queste discipline così caldeggiate dai DEM, dagli arcobalenisti, dalle ONG, Disney, Facebook e compagnia cantante, hanno un nemico unico. E terribile.

Questo terrificante nemico si chiama STORIA. Già, perché alle volte basterebbe prendere un libro di testo e leggere. Studiare quello che è accaduto nel passato, per capire che nel presente ci stanno sonoramente prendendo per i fondelli.

Perché è bene ricordarlo che senza l’aiuto dell’Armata Rossa, Auschwitz non sarebbe stata liberata. Fu proprio l’Armata Rossa ad abbattere i cancelli del campo di sterminio. Ops… Ma come si permette quella puttana della storia di interferire contro il pensiero unico indotto? Che non si permetta mai più. La storia deve essere cancellata. Lo dicono in primo luogo gli americani quando abbattono le statue di Cristoforo Colombo. Colui che ha fatto in modo che quel continente esistesse.

Oggi è il giorno della memoria. Ma noi dobbiamo ricordarci solo di quello che ci viene imposto.

 

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