Anastasia è stata colpita con una violenta mazzata alla testa prima dell’omicidio del fidanzato. E’ quanto ribadisce, citando un testimone oculare, il gip nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti dei due arrestati per l’omicidio di Luca Sacchi.
Nel provvedimento di 7 pagine, il giudice cita la testimonianza di “un amico di Luca Sacchi presente al momento dei fatti” che ha “dichiarato di aver raggiunto, verso le 23 circa, nei pressi del pub, l’amico Luca e la sua fidanzata Anastasia per trascorrere assieme la serata”.Il testimone spiega di essersi “allontanato di qualche passo per telefonare” e “notava giungere lungo via Bartoloni una vettura di colore grigio con strisce nere sui fianchi che parcheggiava a pochi metri di distanza da Luca e Anastasia. Scendevano due uomini entrambi con i capelli corti, uno dei quali indossava una tuta di ginnica color nero, mentre l’altro una tuta ginnica di colore chiaro che reggeva in mano una mazza di colore nero con una sfera all’estremità. I due uomini gridavano alla ragazza di consegnare loro lo zaino che aveva a tracolla e senza attendere la consegna quello con la tuta chiara la colpiva violentemente la testa”.La “volontarietà dell’omicidio appare indiscutibile”. E’ quanto scrive il gip di Roma nell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due arrestati per l’omicidio di Luca Sacchi. “La volontarietà dell’omicidio, quantomeno sotto il profilo del dolo eventuale, appare indiscutibile, tenuto conto dell’arma impiegata, della distanza ravvicinata, nonché della zona del corpo della vittima presa di mira nel corso di una rapina violenta”, scrive il gip.